Nessuno spazio esterno per i reclusi dove poter trascorrere del tempo.
BERNA - La Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT), lo scoros 5 febbraio, ha comunicato alla consigliera di Stato e ministro degli interni del Canton Giura, Nathalie Barthoulot, le sue preoccupazioni in merito alle condizioni di detenzione nel carcere di Porrentruy definite inumane e degradanti.
In seguito alla sua seconda visita ad agosto 2023, la CNPT ha stilato un bilancio negativo per quanto riguarda l'attuazione delle raccomandazioni rivolte al Canton Giura a maggio 2014 e concernenti il carcere di Porrentruy. Sebbene alcune misure siano state adottate, la CNPT si è dichiarata molto preoccupata per l'assenza di un cortile esterno adibito alle passeggiate.
Secondo quanto constatato dalla CNPT, i detenuti non hanno accesso a spazi esterni per l'intero periodo di detenzione, contrariamente a quanto previsto dalla legge cantonale sugli stabilimenti carcerari e agli standard internazionali vigenti in materia. L'accesso quotidiano a spazi esterni è stato designato per la prima volta nel 1955 quale norma minima internazionale nell'insieme delle Regole delle Nazioni Unite relative al trattamento dei detenuti. L'esercizio all'aria aperta è considerato un presupposto fondamentale per il benessere di questi ultimi.
Considerati il mancato accesso all'esterno, l'aerazione insufficiente e la quasi assenza di luce naturale nelle celle, per la CNPT le condizioni di detenzione costituiscono un trattamento inumano e degradante ai sensi dell'articolo 3 CEDU.
La CNPT aveva giudicato inammissibile questa situazione già 10 anni fa. La costruzione di un nuovo carcere, annunciata all'epoca, non è stata realizzata e la pianificazione attuale ne prevede una possibile apertura per il 2035. La CNPT sostiene che il carcere di Porrentruy non è nella misura di garantire condizioni conformi agli standard nazionali e internazionali e pertanto ne raccomanda la chiusura. Deplora profondamente il fatto che le autorità del Canton Giura sembrino minimizzare la gravità della situazione.