La scintilla è scoppiata quando due parlamentari hanno voluto salire una scala, bloccata per la visita di un esponente politico ucraino.
BERNA - Momenti di tensione questo mercoledì mattina (12 giugno) a Palazzo federale, quando si è verificato un corpo a corpo tra il capogruppo dell'UDC Thomas Aeschi e alcuni agenti di polizia.
Il parlamentare voleva attraversare un'area riservata, all'alt degli agenti ne è nata una colluttazione, come ha specificato il Tages-Anzeiger.
Dell'acceso diverbio sfociato in un confronto fisico ne parla anche il sito 20 Minuten, che ha anche pubblicato uno scatto del momento in cui il politico UDC e un agente entrano in contatto.
#FakeNews @georghumbel @sonntagszeitung. Wie auf dem Video von @nau_live (https://t.co/FtXfan6VYG…) zu sehen ist, liess ich mich nicht stoppen. Es geht darum, dass während der Session die parlamentarische Arbeit vor ausländischen Staatsbesuchen Vorrang hat. pic.twitter.com/Dm432LMkYW
— Thomas Aeschi (@thomas_aeschi) June 12, 2024
Stando alle informazioni raccolte dal quotidiano zurighese, nella zuffa sarebbe stato coinvolto anche il collega di partito di Aeschi, Michael Graber.
La bagarre sarebbe nata dal disappunto per la chiusura temporanea dello scalone d'onore: in quegli istanti infatti era in corso un breve shoot fotografico con il presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk.
È stato proprio in quel momento che Aeschi e Graber volevano ridiscendere la scalinata, trovandosi di fronte il cordone di agenti.
A quanto pare, Aeschi e Graber si sono rifiutati di seguire le istruzioni della polizia, come riporta ancora il quotidiano Tages-Anzeiger. «La polizia ci ha fermato fisicamente», ha dichiarato Graber, aggiungendo che si è trattato di uno «scandalo assoluto».
«Come potete vedere, non mi sono lasciato fermare», ha invece postato su X proprio Aeschi, «il punto è che il lavoro parlamentare per me ha priorità rispetto alle visite di esponenti degli Stati esteri».