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SVIZZERALa doccia dopo le 22, le urla dei bimbi e tutte quelle cose che non si possono vietare

12.09.24 - 23:29
Spesso le norme dei regolamenti condominiali cozzano apertamente con il diritto di locazione e quindi non sono valide. Ecco quali.
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La doccia dopo le 22, le urla dei bimbi e tutte quelle cose che non si possono vietare
Spesso le norme dei regolamenti condominiali cozzano apertamente con il diritto di locazione e quindi non sono valide. Ecco quali.

ZURIGO - Condominio che vai, regolamento che trovi. In Svizzera ce n'è davvero per tutti i gusti: dal divieto di fare la doccia dopo le ore 22, alle restrizioni sulla pratica degli strumenti musicali passando per il rumore fatto dai bambini fino alla possibilità di adornare (o meno) il proprio balcone con un bel vaso di piante.

Ma non tutto quello che viene scritto nero su bianco su un contratto ha reale validità giuridica. Alcune di queste regole, infatti, finiscono per interferire in maniera eccessiva con le libertà individuali dell'inquilino e quindi, ai sensi del diritto di locazione, non sono valide.

Quali? Scopriamolo assieme.

Per quanto riguarda l'ascolto della musica, non può essere vietato nemmeno nelle ore notturne. Tuttavia le disposizioni di polizia in tutela della quiete pubblica vietano di farlo in giardino, sul terrazzo oppure con le finestre aperte.

Il tanto vituperato divieto di doccia dopo le ore 22, è una limitazione eccessiva delle vite degli inquilini e va inteso piuttosto come un consiglio di comportamento nel rispetto degli altri condomini. Quindi una doccia ogni tanto non dovrebbe affatto essere un problema. Altro discorso è il bagno che genera rumori più forti e prolungati.

Il divieto di fumare, anche quello piuttosto diffuso, è pure questo troppo invasivo nella sfera privata dell'inquilino e quindi non può essere ritenuto vincolante. Il discorso cambia, però, se questo vige nelle aree comuni (come l'atrio, le scale o la lavanderia). In tal caso va rispettato.

I rumori dei bambini, non possono essere in alcun modo impugnati dai locatori o dai padroni di casa. Va però rispettato il periodo di riposo notturno, in questi momenti bimbe e bimbi non dovrebbero correre o giocare rumorosamente. Unica eccezione sono i neonati per i quali vale sempre.

Parlando, invece, dei vasi di piante sul balcone, ci sono alcuni condomini che vietano di esporli o di appenderli alla ringhiera. L'unica motivazione accettabile, qui, può essere legata alla sicurezza. Quindi non dovrebbero esserci problemi se questi verranno posizionati verso l'interno del balcone, oppure sul pavimento.

E per quanto riguarda i visitatori? Che pernottino oppure si fermino solo per alcune ore, non possono essere vietati. Anche se portano con sé un animale (e questi sono vietati nello stabile) a patto che questi ultimi non disturbino, per esempio abbaiando continuamente.

«In generale, i proprietari hanno il coltello dalla parte del manico, poiché gli spazi sono una risorsa limitata e avere un tetto sopra la testa è un bisogno essenziale per le persone, una necessità fondamentale», afferma Fabian Gloor, giurista dell'associazione inquilini svizzera Mieterverband (MV). Questo è ancora più vero nell'attuale presente immobiliare: «Con la carenza di appartamenti a prezzi accessibili che c'è oggi, i locatori si trovano ulteriormente rafforzati». Il diritto di locazione i offre una certa protezione agli inquilini, «ma purtroppo, secondo noi, è ancora insufficiente».

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