Bassi salari, scarso equilibrio tra lavoro e vita privata ed elevato carico di lavoro. I dipendenti del settore sanitario sono alla frutta.
ZURIGO - Il settore sanitario ha bisogno di soluzioni per trattenere i propri dipendenti, e con urgenza. Non solo è sempre più difficile trovare personale qualificato, ma sono sempre più i dipendenti che si danno letteralmente alla fuga.
Secondo un'indagine dell'Osservatorio svizzero della salute, uno specialista su sette ha intenzione di lasciare il proprio lavoro. Un quarto del personale infermieristico non riesce nemmeno a immaginare di dover restare a fare il proprio lavoro a lungo termine.
Qualità dell'assistenza a rischio - «Prima di cercare semplicemente di aumentare il numero di apprendisti, dovremmo saperne di più», spiega Andreas Gerber-Grote, direttore del Dipartimento della salute della ZHAW.
Con l'indagine, l'Osservatorio sta quindi cercando di capire perché si sta esaurendo il numero di lavoratori qualificati. La situazione è drammatica. Gli alti tassi di assenteismo e di fluttuazione, oltre al peggioramento della carenza di personale, mettono a rischio un'assistenza di qualità.
I salari sono secondari - Oltre alle eventuali intenzioni degli operatori sanitari di lasciare il lavoro, lo studio ha analizzato anche le motivazioni. Lo squilibrio tra vita privata e professionale sembra essere la ragione principale di questo esodo. Anche la mancanza di opportunità di crescita sembra contribuire. Ciò che colpisce, è che lo stipendio viene dopo tutta una serie di fattori che non sono di natura economica.
«Non funzionerà senza specialisti» - «Ogni anno, professionisti di tutti i settori della sanità abbandonano l'assistenza ai pazienti», conclude Gerber-Grote. I risultati dell'indagine devono ora essere trasformati in misure che fungano da soluzione al problema. «Solo così avremo operatori sanitari ben formati e soddisfatti, senza i quali semplicemente non funzionerà».