Il quartiere dove ieri è avvenuto il delitto è sotto shock. Nessuno riesce a dare una spiegazione al gesto compiuto dalla 75enne, mentre nella zona regnano incredulità e dolore
BASILEA - Un intero quartiere sotto shock. Nessuno riesce a comprendere il folle gesto compiuto da una 75enne - la presunta autrice del delitto che nel pomeriggio si è costituita - che ieri poco dopo mezzogiorno ha accoltellato e ucciso un bimbo di 7 anni che stava rincasando da scuola. «Ho visto un grande assembramento di uomini e avvicinandomi ho notato un'enorme pozza di sangue», spiega una donna a 20 Minuten. Ora là sono comparsi fiori e candele, in ricordo della piccola vittima.
Incredulità - «Surreale» è il termine che viene ripetuto come un mantra dagli abitanti della St. Galler Ring, il quartiere dove è avvenuto il delitto. «Vivo qui da oltre quarant'anni e mai mi sarei aspettato che succedesse una cosa del genere», sottolinea un residente. Anche il proprietario di una macelleria che si trova vicino alla scena del crimine è sbalordito: «È incredibile. Io ho dei figli e non ho parole per descrivere quello che è successo. Come fa una persona a concepire una cosa del genere?», si chiede incredulo. «Questo quartiere è sempre stato estremamente tranquillo», precisa l'uomo rivolgendo un pensiero alla famiglia della vittima. Famiglia che - come precisato da vari media albanesi - sarebbe originaria di Lipjan, una cittadina di 14'000 abitanti in Kosovo.
Motivi ignoti - Mentre il quartiere si interroga sul folle gesto, la polizia basilese continua le proprie indagini per comprendere i motivi di un delitto tanto barbaro quanto insensato. Stando a quanto riferito dalla "Basler Zeitung" gli investigatori hanno setacciato la zona vicino all'istituto scolastico frequentato dal bimbo, andando di porta in porta. Una scuola che è stata profondamente toccata dalla vicenda. «Una cosa simile è il peggio che possa capitare ad una scuola e a una famiglia. I compagni sono sconvolti», precisa Simon Thiriet, il portavoce del Dipartimento dell'educazione basilese. Al momento sia la dinamica che la motivazione del gesto rimangono un mistero. L'unica certezza è che per commettere il delitto l'anziana abbia usato «un'arma da taglio».
All'oscuro - La mamma della piccola vittima ha scoperto la verità solo in serata. «Fino alle 20.00 non sapeva che suo figlio era stato accoltellato. Pensava fosse rimasto ferito da un'auto in un incidente della circolazione», racconta un'amica della famiglia a albinfo. Anche il destino ha avuto un ruolo nella vicenda. «Solitamente andava sempre lei a ritirare il bimbo da scuola. Ma ieri non ha potuto visto che da due giorni è ricoverata in ospedale», conclude la donna.