Una volta rintracciato, dovrà coprire i costi ingenti degli interventi dei soccorsi.
L'uomo è ricercato per fare chiarezza sulla dinamica dell'accaduto.
SION - Uno snowboarder che con ogni probabilità ieri pomeriggio ha causato il distacco di una valanga a margine del comprensorio sciistico di St-Luc e Chandolin, nel Vallese centrale, è ricercato dai responsabili dei soccorsi e dalla polizia. Lo sportivo, a cui si chiederanno chiarimenti sull'accaduto, dovrà coprire le spese di intervento dei soccorritori.
L'allarme per la valanga è stato lanciato da uno sciatore, ha indicato oggi alla radio privata vallesana Rhône FM Armon Cantieni, direttore degli impianti di risalita delle località turistiche.
Il dispiegamento dei soccorsi, anche con elicotteri, è stato considerevole, ha riferito a Keystone-ATS Alexandre Briguet, capo del servizio operativo dell'Organizzazione vallesana di soccorso. Non è stata trovata alcuna vittima.
Una portavoce della polizia cantonale ha riferito che uno snowboarder ha indicato a un dipendente del comprensorio sciistico di aver provocato una valanga, «senza fornire altre indicazioni». L'identità dello sportivo non è nota.
Oltre che per rimborsare i costi dell'intervento, lo snowboarder è ricercato per fare chiarezza sulla dinamica dell'accaduto. Stando alla testimonianza di terzi, infatti, la colata di neve avrebbe investito uno snowboarder. Il testimone in questo caso non ne ha parlato come responsabile della valanga, ma come potenziale vittima. Le autorità pensano che in realtà nella zona vi fosse un solo appassionato di snowboard, all'origine della colata di neve.
Se lo sportivo avesse fornito informazioni sufficienti, "avremmo potuto potenzialmente annullare le operazioni di ricerca. Ci sarebbero stati dei costi per l'intervento, ma nettamente inferiori a quelli determinati da una ricerca capillare", spiega Briguet.