Il Ministero pubblico sangallese ha chiuso le indagini e firmato l'atto di accusa contro un 42enne ungherese.
Proposta una pena di 30 mesi di detenzione, di cui 10 da scontare.
WILL - Atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale e tentata coazione. Queste le ipotesi di reato formulate dal Ministero pubblico del Canton San Gallo nell'atto di accusa firmato e depositato contro l'ex capo allenatore delle ginnaste del centro di allenamento della Svizzera orientale a Wil. Per l'uomo, un 42enne ungherese, si chiede una pena detentiva con esecuzione parziale, un'espulsione pluriennale dal Paese e l'interdizione a vita di attività con minori. Lo comunica oggi il Ministero pubblico stesso.
L'arresto - L'ex allenatore era stato arrestato dalla Polizia cantonale sangallese il 13 agosto 2019 dopo che una ginnasta 15enne da lui allenata aveva avanzato accuse di abusi sessuali alcuni giorni prima. Il Ministero pubblico ha successivamente avviato un'indagine penale contro l'imputato, che è rimasto in custodia fino al 14 ottobre 2019 e poi rilasciato su cauzione.
La pena proposta - L'indagine penale è ora stata completata. L'uomo è accusato di molteplici atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale multipla e tentata coazione. Si tratta di episodi avvenuti in una giornata di fine maggio/inizio giugno 2018 nella sua abitazione. L'ufficio del Pubblico ministero chiede una pena detentiva di 30 mesi, di cui 10 da scontare e 20 in condizionale.
Lontano da bambini e ragazzi - Nei confronti del 42enne viene inoltre richiesta l'espulsione dal Paese per un periodo di 10 anni, nonché l'interdizione a vita di attività che comportino contatti regolari con minori. L'imputato nega tutte le accuse.