L'evento ha suscitato polemiche per la scelta di tenerlo in concomitanza con il Giorno della Memoria
ZURIGO - Quasi un migliaio di persone sono scese in strada oggi a Zurigo per una manifestazione pro Palestina non autorizzata dalle autorità cittadine. La questione ha suscitato polemiche poiché la data scelta dai dimostranti coincide con il Giorno della Memoria.
La manifestazione, indetta dal Comitato per la Palestina di Zurigo, si è svolta sulla Helvetiaplatz. I partecipanti hanno chiesto la «fine del genocidio e lo "stop all'occupazione».
Diverse associazioni, tra cui la Fondazione contro il razzismo e l'antisemitismo (GRA), hanno criticato il fatto che il volantino dell'evento riportasse in lingua araba lo slogan "From the river to the sea, Palestine will be free", considerato antisemita, e hanno chiesto che la manifestazione venisse vietata.
Lo slogan controverso (in italiano "Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera" ndr.) è stato scandito più volte. Un oratore ha spiegato che si tratta di una terra libera per tutti e che la dichiarazione non era antisemita. La manifestazione è durata 90 minuti. La polizia era bene presente e non è dovuta intervenire.
La città di Zurigo ha tollerato solo un raduno invece del corteo, anche se inizialmente era stato autorizzato. Il Comitato per la Palestina ha accettato questo cambiamento. Il fatto che la manifestazione si tenesse nel Giorno della Memoria - la ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell'Olocausto - non è stata una decisione presa dal comitato, che ha spiegato che sono state le autorità cittadine a proporre questa data.
Anche a Berna si è svolta una manifestazione pro-palestinese. Secondo gli organizzatori, vi hanno partecipato 400 persone. Hanno chiesto "la fine immediata del genocidio in corso" e un cessate il fuoco permanente a Gaza.