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SVIZZERA Solingen e lo spettro del terrorismo in Svizzera

25.08.24 - 11:17
Secondo il SIC sarebbero 47 le persone che rischiano di commettere un attentato alle nostre latitudini.
keystone-sda.ch (Christoph Reichwein)
Fonte 20minuten
Solingen e lo spettro del terrorismo in Svizzera
Secondo il SIC sarebbero 47 le persone che rischiano di commettere un attentato alle nostre latitudini.

BERNA - L'attentato a Solingen ha scosso la Germania intera. Nella serata di venerdì due uomini e una donna sono stati brutalmente uccisi nel corso di una festa cittadina e altre otto persone sono rimaste ferite (cinque in modo grave). Il principale sospettato - un uomo siriano di 26 anni - si è consegnato alle autorità, ammettendo di aver accoltellato in modo indiscriminato i partecipanti alla festa cittadina con un coltello.

Secondo il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) la minaccia terroristica è aumentata anche in Svizzera. Sono gli attacchi perpetrati dai lupi solitari a destare particolare preoccupazione. Da gennaio sono state arrestate (in Svizzera e in Europa) un totale di 30 persone sospettate di aver pianificato attentati terroristici, un numero superiore a quello dell'intero 2023. Ne scrive la SonntagsZeitung.

La lista nera del SIC - Attualmente sono 47 le persone schedate e classificate come sostenitori o fautori del terrorismo islamico in Svizzera. Soltanto negli ultimi sei mesi sono state identificate 43 nuove persone a rischio di commettere un attentato. Sono accusate di sostenere organizzazioni terroristiche, diffondere propaganda e pianificare attacchi.

Soprattutto i giovani - La crescente percentuale di sospettati giovani è particolarmente preoccupante. Stando al procuratore federale Stefan Blättler alcuni sono addirittura minorenni, il che pone molti ostacoli alle Procure cantonali, poiché le risorse attuali sono appena sufficienti per far fronte al numero crescente di procedimenti per terrorismo. Blättler ha dunque suggerito di conferire al Ministero pubblico della Confederazione maggiori poteri al fine di indagare anche sui minori.

Il direttore del SIC Christian Dussey, dal canto suo, ha chiesto personale aggiuntivo per far fronte all'aumento della minaccia. In Austria si sta discutendo di autorizzare la sorveglianza dei servizi di messaggistica criptati, mentre alle nostre latitudini queste misure si possono già implementare a determinate condizioni.

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