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ZURIGOFotografa la compagna di corso nuda dal buco della serratura: condannato un 21enne

11.09.24 - 20:18
Il giovane: «Non volevo farle del male, cercavo solo il brivido del rischio»
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Fonte NZZ
Fotografa la compagna di corso nuda dal buco della serratura: condannato un 21enne
Il giovane: «Non volevo farle del male, cercavo solo il brivido del rischio»

ANDELFINGEN (ZH) - Voleva provare l’adrenalina di compiere qualcosa di «illegale e rischioso». È questa la giustificazione data da un 21enne condannato dal tribunale di Andelfingen a una pena detentiva (con la condizionale) di 14 mesi.

I fatti - Come riporta la NZZ, Lo studente, iscritto alla facoltà di Legge, ha fotografato quattro volte la sua compagna di corso attraverso il buco della serratura mentre lei usava il bagno. Inoltre, ha scattato più di 40 immagini alla vittima, concentrandosi senza farsi notare sulle sue parti intime, sui glutei e sulle scollature.

Condivisioni su Telegram - Non solo: il 21enne ha “rubato” più di 30 foto presenti sull’ipad della ragazza e le ha condivise con altri utenti su diversi gruppi Telegram. Le immagini ritraevano la donna in lingerie o in pose provocanti ed erano destinate al suo fidanzato.

Contenuti pedopornografici - Infine, sul cellulare dello studente sono stati rinvenuti contenuti pedopornografici. Il giovane ha confessato i reati commessi, provando a dare una giustificazione. «Durante la pandemia - ha spiegato - sono caduto in un “circolo vizioso”, unendomi a diverse chat anonime. Altri utenti condividevano foto e informazioni personali di altre ragazze, così l’ho fatto pure io. Non volevo fare del male a nessuna, cercavo il brivido del rischio. Come fare bungee jumping».

La condanna - Il giovane è stato ritenuto colpevole d’aver violato, più volte, la riservatezza e la privacy mediante dispositivi di registrazioni. Inoltre, è stato condannato per il reato di pornografia. «Mi vergogno molto di quello che ho fatto. È molto importante non sia stato vietato a me di lavorare con i bambini: non avrei voluto essere privato di questa opportunità per il resto della mia vita». A questo proposito, il 21enne ha precisato che le immagini pedopornografiche non fossero sue: «Erano di un utente conosciuto in chat: io non le ho nemmeno guardate, le trovo riprovevoli».

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