È successo a inizio dicembre a una 67enne affetta da sclerosi multipla: «Una beffa». Ecco com'è andata a finire.
WINTERTHUR (ZH) - Alla Lidl di Winterthur (ZH) il parcheggio per disabili può essere occupato al massimo per un'ora.
Un limite, non scritto, di cui si è accorta - a sue spese - una donna, cliente del negozio affetta da sclerosi multipla e in sedia a rotelle.
«Questo 2 dicembre sono andata alla Lidl per fare una spesa abbastanza grossa, in vista delle Feste», racconta a 20 Minuten la 67enne, «ho speso circa 300 franchi ma, vista la mia condizione, ci ho messo parecchio».
La donna è solita fare grosse spese, solo un paio di volte al mese: «Per me è davvero faticoso, ogni volta ho bisogno un po' di tempo per riposare e riprendermi».
In data 4 dicembre ecco arrivarle a casa una contravvenzione: «Era una multa da 40 franchi per sosta vietata, emessa dalla società Parkdepot. Secondo loro ho superato il limite di parcheggio di 60 minuti. Per fare la spesa ci ho messo 1 ora e 42 minuti. Ovviamente avevo l'adesivo disabili sul parabrezza».
«Non c'era scritto da nessuna parte che in quel parcheggio c'era un limite di tempo. Anche se l'avessi saputo, non avrei potuto “sbrigarmi”: quello è il tempo che ci metto, sono debole e in sedia a rotelle!».
Dopo essersi lamentata dell'accaduto con Lidl, il dettagliante la “devia” verso Parkdepot: «Dicono che non è loro responsabilità, di inviare le mie lamentele a loro e che molto probabilmente me la toglieranno. È comunque un gran beffa».
Tutto è bene quel che finisce bene, ma...
Contatta da 20 Minuten, Lidl ha confermato che la multa della signora è stata annullata: «Ci dispiace per il disguido, purtroppo siamo spesso alle prese con persone che abusano dei nostri parcheggi. Il sistema è automatizzato e basato su telecamere, purtroppo non fa differenza fra i clienti disabili e non».
Ferma la presa di posizione di Pro Infirmis: «In genere i parcheggi dovrebbero essere a tempo illimitato, se si è provvisti del contrassegno». Vero è che un parcheggio privato sottostà a regole diverse rispetto a uno pubblico: «Quello che possiamo fare è dire a Lidl di pensarci, affinché sviluppi un'idea di shopping che possa essere davvero inclusiva».