L'USTRA: «La colpa è dei Cantoni»
BERNA - Ponti e gallerie svizzere hanno urgente bisogno di manutenzione. A dirlo è il rapporto elaborato dalla'Ufficio federale delle strade (Ustra), secondo cui l'11% del sistema autostradale svizzero è in condizioni inadeguate o scadenti. A9 e tunnel del Gran San Bernardo; strada del basso Vallese e viadotto Garin. Sono alcuni degli esempi che preoccupano Berna e che vanno inevitabilmente a pesare sulle casse federali. Per il periodo 2024-2027 è stato infatti individuato un fabbisogno finanziario di quasi 2,2 miliardi di franchi all'anno (complessivamente 8,8 miliardi di franchi) per la gestione e la manutenzione delle autostrade e il loro ampliamento. La quota maggiore, circa 1,2 miliardi di franchi all'anno, verrà spesa per la manutenzione di autostrade e delle loro strutture tecniche (ponti, gallerie, ecc...). A fare il punto della situazione, questa mattina, i quotidiani del gruppo Tamedia.
Un'eredità che non piace - Interpellato l'Ufficio federale delle strade (USTRA), il portavoce Jérôme Jacky ha sottolineato che tale situazione si è venuta a creare nel 2020, quando il governo federale ha rilevato molti tratti stradali dai Cantoni, nell'ambito del Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali (PROSTRA). In totale sono stati trasferiti circa 400 chilometri di strade. «Con l'acquisizione - spiega Jacky - abbiamo preso in gestione alcune infrastrutture che non soddisfano o non soddisfacevano gli standard stradali in termini di condizioni e sicurezza». Per questa ragione il governo federale ha disposto il versamento di ulteriori 60 milioni di franchi svizzeri nel cosiddetto Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA) ogni anno, tagliando i contributi di sostegno alle strade cantonali. Il fondo, disponibile per l'ampliamento e la manutenzione della rete autostradale e del traffico d'agglomerato, è alimentato dalle entrate derivanti dall'imposta sugli oli minerali, dalla vignetta autostradale e da una tassa sull'acquisto di un veicolo.
Berna più esigente - Ma come mai le infrastrutture versano in queste condizioni? Secondo il Cantone Vallese i requisti adottati dai singoli cantoni non possono essere paragonati a quelli del governo federale. Berna ha infatti «risorse umane e finanziarie per investire regolarmente in un livello di servizio e prestazioni molto elevato». Tanto è vero che per loro, l'asse stradale del Gran San Bernanrdo è una delle strade più in buone condizioni rispetto al resto della rete stradale cantonale», stando ai loro standard.
Sulla stessa linea anche il Cantone dei Grigioni. Nel mirino del governo federale la Julierstrasse con le sue tre gallerie (Solis, Passmal e Crap Ses) che versano in cattive condizioni. «Fino alla riclassificazione e alla consegna all'Ustra, era una delle strade principali che più soddisfacevano gli standard attuali del Cantone. Tutte le strutture sono state regolarmente ispezionate», scrive il governo grigionese. La sicurezza operativa e la funzionalità delle strutture sono state «garantite in ogni momento con investimenti pari a decine di milioni per la manutenzione». Per il governo federale, tuttavia, quel che è stato fatto non è abbastanza, come in altri tunnel della Svizzera.
Sei gallerie con danni importanti - Sono in tutto sei quelli con «danni importanti, senza che la capacità di carico sia compromessa» e che necessitano di interventi di ristrutturazione nel medio termine, ha detto l'USTRA. Tra quelli interessati c'è anche il Belchen, sull'autostrada A2 tra Basilea e Soletta, i tunnel di Neuenhof e Baregg sull'autostrada A1 nel cantone di Argovia, quello della Foresta Nera sulla A2 in direzione di Basilea Città e il tunnel di Flonzaley, sull'autostrada A9 vicino a Losanna. Quest'ultimo dal 2008 a oggi, a causa della rottura della guarnizione del ponte all'uscita del tunnel, è stato oggetto di riparazione già diverse volte.
L'USTRA non vede però tutto nero. Rassicura infatti che «nessun tunnel rientra nella classe 5 'allarmante'». Nessun tunnel rischia quindi di essere chiuso a causa delle sue condizioni. Se questo dovesse avvenire le conseguenze per il traffico stradale e il traffico merci sarebbero davvero gravi.