La consigliera federale e capa del DDPS lascerà la carica a marzo. L'annuncio a sorpresa in conferenza stampa.
BERNA - Un fulmine a ciel sereno, Viola Amherd lascia la sua carica di consigliera federale - e capa del Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) - già a partire da marzo 2025.
L'annuncio arriva totalmente a sorpresa, durante la conferenza stampa odierna per la riforma della leva obbligatoria: «Ci ho pensato a lungo, e sono giunta alla conclusione che è giusto lasciare spazio a qualcuno di nuovo», ha affermato la 62enne con voce calma sganciando la “bomba”, «le critiche della destra? Non c'entrano, tutti possono sbagliare, chi fa le cose - chi lavora - sbaglia».
«Sono convinta che abbiamo fatto un buon lavoro», ha continuato Amherd, «come Dipartimento e come Esercito ci siamo distinti durante il Covid e l'emergenza degli incendi boschivi».
Ginepraio spinoso per la gestione Amherd è stata la questione delle finanze dell'esercito. Fra i (più che) controversi jet da combattimento e lo scandalo "budget falsato" che ha portato davanti alla commissione di audit lei, e il capo dell'esercito Süessli. Il tutto, va ricordato, è poi scoppiato come una bolla di sapone.
Dulcis in fundo, anche la questione - finita sulle pagine dei quotidiani - dei collaboratori esterni in pensione, pagati a peso d'oro. Prima fra tutti, l'assistente personale della stessa consigliera centrista.
Una serie di "colpi" ancora più duri in un momento di austerity generale in quel di Berna, che però sembra non valere per l'armata, fatta eccezione per qualche misura marginale che però non ha mancato di fare discutere.
«Ho sempre e solo rappresentato la volontà del consiglio federale», ha chiosato Amherd in difesa della decisione di aumentare il budget dell'esercito.
Amherd, eletta nel Consiglio Federale nel 2018 al posto di Doris Leuthard, era passata al DDPS nel 2019 diventando la prima donna a dirigerlo nella storia della Confederazione. Malgrado le recenti vicissitudini, Amherd è stata a lungo fra i consiglieri federali più stimati e apprezzati da politica e popolazione.
Il suo successore verrà eletto durante la prossima sessione primaverile, il 12 marzo. Come ribadito dal presidente del Centro, Gerhard Pfister, il partito rivendica il seggio vacante.
Intanto, l'account Twitter del Parlamento ha pubblicato la lettera di dimissioni di Amherd in cui spicca il passaggio: «Dopo più di 30 anni di lavoro in politica di cui 25 in una funzione esecutiva e tempo per me di passare il testimone a una persona più fresca e dotata di più energia. Da quando sono stata eletta nel Consiglio federale e poi a capo del DDPS ho servito la nostra popolazione e il nostro Paese. L'ho fatto sempre nel rispetto delle nostre istituzioni, con gioia e dando il massimo».
Bundesrätin @Violapamherd @vbs_ddps hat heute den Ratspräsidien ihren Rücktritt mitgeteilt. Nationalratspräsidentin @MajaRiniker & Ständeratspräsident @AndreaCaroniAR danken ihr für ihren grossen Einsatz für unser Land. Die Ersatzwahl findet in der Frühlingssession statt. (1/2) pic.twitter.com/lrEvn7b6AH
— Parl CH (@ParlCH) January 15, 2025