La media svizzera è del +0,2%. In dieci cantoni l'evoluzione sarà inferiore allo 0%, in undici cantoni incremento compreso tra lo 0 e l'1,5%
BERNA - Nel 2020 i premi delle casse malattia aumenteranno in media dello 0,2%. A seconda del cantone, l'evoluzione sarà compresa fra il -1,5% e il +2,9%. Lo ha dichiarato il consigliere federale Alain Berset in conferenza stampa a Berna. In Ticino l'aumento sarà del 2,5%.
Nel pomeriggio il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) terrà l’annuale conferenza stampa. Raffaele De Rosa durante il dibattito sul Consuntivo 2018, la scorsa settimana aveva detto: «Riterrò inaccettabile qualsiasi aumento dei premi».
In totale sono cinque i cantoni con un incremento superiore all'1,5%: oltre al cantone italofono, Grigioni (+1,9%), Appenzello Esterno, Neuchâtel e Vallese, si evince dai dati forniti dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). In dieci cantoni (AG, BE, BS, LU, SH, SO, SZ, VD, ZG, ZH) l'evoluzione del premio medio sarà inferiore allo 0%. Negli altri (AI, BL, FR, GE, GL, JU, NW, OW, SG, TG, UR) l'aumento sarà compreso tra lo 0 e l'1,5%.
Cosa cambia mensilmente - Il premio medio degli adulti ammonterà a 374.40 franchi, aumentando dello 0,3% rispetto al 2019. Quello per i minorenni ammonterà a 98.70 franchi, attestandosi allo stesso livello del 2019. Per i giovani adulti tra i 19 e i 25 anni il premio medio sarà di 265.30 franchi, calando così del 2% rispetto all'anno scorso.
In Ticino un adulto pagherà in media 421 franchi (+2,5%), un giovane adulto 287,9 franchi (+1%) e un minorenne 107,9 franchi (+2,2%). Nei Grigioni un adulto sborserà 326,2 franchi (+1,8%), un giovane 239,9 franchi (-0,2%) e un bambino 87,4 franchi (+1,3%). Il cantone dove un adulto pagherà meno è Appenzello Interno (266,4 franchi), mentre il più costoso Basilea Città (483,2 franchi).
Misure di contenimento costi - Secondo l'UFSP i premi riflettono i costi dell'Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). L'evoluzione demografica e i progressi tecnici nella medicina sono all'origine dell'incremento.
A livello svizzero, rispetto all'1,1% registrato nel 2019, l'aumento dello 0,2% annunciato per il 2020 «è moderato». Le misure di contenimento adottate negli ultimi anni hanno dato i loro frutti e l'adeguamento del TARMED nel 2018 ha permesso di risparmiare circa 500 milioni di franchi. La diminuzione dei prezzi dei farmaci ha dal canto suo consentito risparmi per quasi un miliardo di franchi.
Berset ha accolto i risultati come una «notizia molto buona», poiché si tratta di un aumento «quasi nullo» a livello nazionale. «Si tratta di una degli aumenti più moderati dei premi che abbiamo mai avuto dall'introduzione della LaMal», ha continuato.
Il Consiglio federale ritiene tuttavia che siano necessarie misure supplementari per continuare a contenere l'aumento dei costi poiché, senza di esse, i premi continueranno a crescere sensibilmente. «Il lavoro non è finito», ha avvertito il ministro dell'Interno. Bisogna rimanere «vigili, non abbassare la guardia (...) perché sappiamo che nei prossimi anni i costi della sanità tenderanno ad aumentare».
Il 21 agosto scorso il governo ha sottoposto al Parlamento un pacchetto di nove misure che richiamano gli attori della sanità alle proprie responsabilità. In particolare si tratta della possibilità di testare progetti pilota innovativi e di interventi sul prezzo dei farmaci generici. Sul lungo termine ci si aspettano risparmi di diverse centinaia di milioni di franchi annui. Il varo di un secondo pacchetto è previsto per l'inizio dell'anno prossimo.
Le reazioni:
L'aumento medio nazionale dello 0,2% per i premi delle casse malattia nel 2020, un dato sotto la media, non porta troppo ottimismo. I partiti e le associazioni invitano a non abbassare la guardia e a trovare soluzioni durature per frenare l'incremento dei costi.
PS: «Soglia del dolore raggiunta» - Negli ultimi 20 anni i premi di cassa malati sono esplosi rispetto ai salari e alle rendite vecchiaia. Il fatto che l'aumento dei premi per l'anno prossimo, annunciato oggi, sia inferiore agli aumenti degli anni passati non fa cambiare nulla per gli assicurati, afferma il PS. Moltissime persone, secondo i socialisti, hanno raggiunto ormai da tempo la soglia del dolore. L'iniziativa del PS per l'alleggerimento dei premi è di conseguenza «più che mai necessaria», si legge in un comunicato.
PPD: «I costi torneranno ancora a salire» - Il PPD evidenzia il fatto che, nonostante l'aumento limitato per il 2020, i costi torneranno a salire al solito ritmo l'anno prossimo, a meno che tutti gli attori non si uniscano finalmente per trovare una soluzione. Anche i popolari-democratici parlano della loro iniziativa per il freno ai costi. I pacchetti di misure proposte dal governo sono solo un passo nella giusta direzione.
PLR: «Nessun motivo per abbassare la guardia» - Anche il PLR sottolinea il fatto che non vi sono «motivi per abbassare la guardia». Vista l'evoluzione demografica le nuove tecnologie e terapie, efficaci ma onerose, la cosa certa è che i costi della sanità non diminuiranno. È quindi fondamentale - secondo quanto viene affermato in una presa di posizione del partito - riformare rapidamente il sistema. Una tale operazione richiede però la partecipazione di tutti gli attori, che devono prendersi le proprie responsabilità.
SantéSuisse: «Buona notizia» - SantéSuisse parla di una «buona notizia». Tuttavia, l'organizzazione degli assicuratori malattia, tramite comunicato, mette in guardia: «Non possiamo parlare di un'inversione di tendenza duratura». «Vere riforme sono necessarie per conservare il sistema sanitario attuale. Senza interventi, i premi continueranno ad aumentare ad un ritmo fra il 3 e il 4%».
Curafutura: «I frutti del Governo» - Curafutura - che raggruppa CSS, Helsana, Sanitas e KPT - si felicita dell'aumento moderato, sottolineando che si stanno raccogliendo i frutti degli interventi effettuati dal Consiglio federale. L'associazione avverte dell'importanza di proseguire con un finanziamento uniforme dei servizi ambulatoriali e ospedalieri.
Comparis: «Non cantiamo vittoria» - «Anche se la propria cassa malati riduce i premi, non è un buon motivo per cantare vittoria. Di fatto, tendenzialmente vengono ridotti i premi superiori alla media, ma questi possono ancora essere di gran lunga più elevati dei premi più bassi», ha dal canto suo dichiarato Felix Schneuwly, esperto di assicurazione malattia presso Comparis, citato in una nota.