«Confidiamo che nel futuro i Cantoni possano avere i dati necessari per determinare se i premi in Ticino sono adeguati» scrive il presidente Franco Denti
LUGANO - «Riterrò inaccettabile qualsiasi aumento dei premi» delle casse malati. Sono queste le parole pronunciate ieri da Raffaele De Rosa in Gran Consiglio. Espressioni accolte con entusiasmo dall’Ordine dei medici del Canton Ticino: «Ci rallegriamo di questo segnale positivo che fa ben sperare per il futuro».
Ma è stata la frecciatina che il neo direttore del Dipartimento della sanità e della socialità (Dss) ha indirizzato alla Confederazione a cogliere l’approvazione dell’ordine. «Da quest’anno i Cantoni ricevono da Berna solo le informazioni sui costi e non le proposte di premio», ha detto De Rosa. L’ordine, per bocca del suo presidente, chiede quindi «un’azione convinta e determinata del Cantone nei Confronti della Confederazione, intesa anche a riacquistare un ruolo per lo meno consultivo sulla “fabbricazione” dei premi».
Franco Denti invoca «la causa della trasparenza» e chiede «ai nostri Parlamentari, in vista delle prossime elezioni autunnali» di «creare basi legali che rendano obbligatoria la trasparenza del sistema dell’assicurazione malattia».
L’obiettivo è che in futuro i Cantoni possano avere i dati necessari per determinare se i premi in Ticino sono adeguati. E per questo sono quattro le proposte dell’Ordine: obbligare gli assicuratori a ridurre le riserve accumulate in eccedenza non appena superano il limite minimo di sicurezza finanziaria; imporre loro di fornire ai Cantoni gli stessi dati per la formazione dei premi che devono consegnare a Berna; vincolare l’Ufficio federale della sanità pubblica a presentare i dettagli delle previsioni dei premi proposti dagli assicuratori; nonché rendere pubblici i risultati d’esercizio dei singoli assicuratori all’interno di ogni Cantone («nel 2018 le casse malati hanno fatto oltre un miliardo di utili» ha detto De Rosa).