Merlani sulla casa anziani di Balerna: «Il paziente si è ammalato due volte. Velocità di contagio molto maggiore»
Sull'efficacia dei protocolli, il medico cantonale mette le mani avanti: «Attendiamo indicazioni da Berna. Non escludiamo d'introdurre modifiche»
BALERNA - «Si è ammalato due volte». Il primo ospite contagiato dalla "variante inglese", alla casa anziani di Balerna, rischia di diventare l'immagine di una seconda ondata che non finisce mai. Giorgio Merlani ha seguito il caso da vicino, e non sembra affatto tranquillo.
«Questo è un virus maledetto, anche nella variante di Wuhan è capace di diffondersi molto bene nonostante le precauzioni» spiega il medico cantonale al telefono con tio.ch/20minuti. «Siamo in contatto costante con le autorità federali per capire come procedere».
Ma dal punto di vista medico il caso-Balerna non fa che confermare quello che, oltre Gottardo, già si era appreso da precedenti simili. La variante inglese del Covid è «molto più rapida nella diffusione» anche se «non più pericolosa» rispetto alla versione finora conosciuta. Non solo. Il paziente in questione «si è ammalato effettivamente due volte in meno di tre mesi» conferma Merlani.
Un elemento, questo, che crea ulteriori dubbi sulle garanzie di immunità. E quindi anche sul vaccino. Nella fattispecie «è difficile dire se si sia trattato di una riattivazione del virus, oppure di una infezione completamente nuova» spiega Merlani. «Sarebbero necessarie analisi specifiche che in questo caso non abbiamo richiesto». Per il momento, comunque, «non ci sono notizie di altre re-infezioni all'interno della struttura».
Quanto alla sicurezza delle case anziani, su cui i deputati dell'Mps sono tornati alla carica (interrogando il governo), Merlani osserva che «è in corso una riflessione sui protocolli da adottare» ma questo «a livello federale ed europeo». Per il momento comunque «non sono arrivate indicazioni di una modifica ulteriore».
Ad ogni buon conto, le misure di protezione alla casa anziani di Balerna «sono state ulteriormente rafforzate» spiega il medico cantonale. «Non si entra e non si esce, niente visite o contatti con l'esterno, almeno finché non avremo i risultati di tutti i testi con le persone entrate in contatto con ospiti e collaboratori».
Quanto alla speranza di un ritorno alla normalità, i tempi si allungano. Non solo a Balerna. «Stiamo pensando se non sia utile estendere queste misure preventive anche alle altre strutture» spiega il medico cantonale. Il tempo dell'allentamento rischia di essere ancora lontano.
Che cos'è
La variante inglese, indicata con le sigle 20B/501YD1 oppure B.1.1.7, è caratterizzata da ben 23 mutazioni, 14 delle quali sono localizzate sulla proteina Spike. È comparsa in Gran Bretagna in settembre ed è stata resa nota a metà del dicembre scorso. Finora è stata identificata in 33 Paesi, compresa la Svizzera. Anche in questo caso a preoccupare è il fatto che la mutazione rilevata nella posizione 501 della proteina Spike può rendere il virus più contagioso.
Va ricordato che il ceppo inglese del virus non risulta essere più grave, bensì più contagioso. Richiede quindi un tracciamento dei contatti più intenso per evitare al massimo la sua diffusione.