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CANTONE / CONFINELa regola dei 60 km c'è, ma la confusione non manca

16.12.21 - 16:32
Dalle dogane la spiegazione: chi si reca nella fascia di confine italiana deve aver completato il ciclo vaccinale.
Ti Press (archivio)
La regola dei 60 km c'è, ma la confusione non manca
Dalle dogane la spiegazione: chi si reca nella fascia di confine italiana deve aver completato il ciclo vaccinale.
Gli altri devono presentare anche un tampone negativo.

NOVAZZANO - Le regole dovrebbero essere chiare per chi transita dalla dogana e si reca in Italia. «Chi risiede oltre i 60 km dal confine oppure chi si reca oltre i 60 km dal confine ha bisogno del risultato di un tampone (negativo) oltre al certificato che attesta la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19. Chi invece risiede e/o si reca dentro questa fascia (per un periodo massimo di 48 ore) è tenuto a presentare unicamente il certificato», ci hanno spiegato le Dogane italiane.

Una spiegazione che va a cozzare contro quella nota finora, secondo cui a cavallo del confine si può transitare liberamente. Ed è per questo che questa mattina era parecchia la confusione al valico di Bizzarone, dove diversi automobilisti hanno segnalato di essere stati respinti perché sprovvisti Green Pass. Il motivo dell'agire dei doganieri sembrerebbe quindi meno misterioso e in linea con la legislazione italiana.

Nelle prossime ore con ogni probabilità se ne saprà di più e la questione verrà chiarita una volta per tutte. Quello che invece è già certo è che, a causa dei continui cambiamenti normativi che regolano l'entrata in un Paese da un altro, la confusione non manca. 

 

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