Soprattutto alle elementari, dove all'inizio di dicembre è scattato l'obbligo di mascherina dalla quarta
BELLINZONA - Giovedì 23 dicembre 2021, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, ne sono state annunciate altre sei. Stiamo parlando delle quarantene di classe negli istituti ticinesi, che negli ultimi due mesi sono esplose. Coi genitori che ormai incrociavano le dita nella speranza di non arrivare al Natale con i figli in quarantena.
Ora che la prima parte dell’anno scolastico 2021-22 è dunque terminato, si può fare un bilancio delle quarantene nelle scuole ticinesi. Scuole che, nonostante la larga diffusione del coronavirus, sono rimaste aperte fino all’ultimo, garantendo la continuità dell’insegnamento in presenza in oltre 2’500 sezioni.
Ebbene, dall’apertura dell’anno scolastico - avvenuta lo scorso 30 agosto - all’ultimo giorno prima delle vacanze, negli istituti ticinesi il provvedimento è scattato 276 volte. Considerando la data della comunicazione, si contano 29 quarantene di classe a settembre e 25 a ottobre. Il numero è poi cresciuto notevolmente dopo il rientro dalle vacanze autunnali: 89 a novembre e 133 a dicembre.
Soprattutto alle elementari - Le prime due quarantene - comunicate il 1. e il 3 settembre 2021 - riguardavano due sezioni della scuola dell’infanzia di Cadenazzo. Ma il livello scolastico più interessato dalla misura è stato quello delle elementari, con un totale di 183 quarantene. Seguono le scuole dell’infanzia, con 69. Anche grazie alla mascherina, è andata meglio alle medie (18) e nelle scuole postobbligatorie (6).
Sin dall’inizio dell’anno scolastico, a partire dalla prima media per gli allievi c’era infatti l’obbligo di indossare la mascherina. Un obbligo che, con il successivo repentino peggioramento della situazione, nei primi giorni di dicembre è stato esteso anche agli allievi di quarta e quinta elementare.
Positivi in settimana bianca - Non tutte le quarantene sono tuttavia scattate per via di uno o più casi positivi entro le mura scolastiche. Pochi giorni fa, infatti, quattro classi della scuola media di Locarno Morettina sono infatti finite in quarantena durante la settimana bianca nella località grigionese di Lenzerheide. Un allievo era sintomatico già durante il viaggio. E da successivi test salivari sono poi emersi più casi positivi.
Niente vacanze anticipate - Se in Ticino le lezioni hanno avuto luogo fino al 23 dicembre, così come previsto dal calendario scolastico, è andata diversamente altrove. Proprio per contenere il numero dei contagi tra i più giovani, altri Cantoni hanno infatti anticipato l’inizio delle vacanze scolastico. Tale decisione è stata presa, per esempio, a Berna e Sciaffusa.
La pandemia in Ticino - Nel frattempo, più in generale, in Ticino la più contagiosa variante Omicron ha preso il sopravvento. E negli scorsi giorni si è assistito a un’impennata di nuovi contagi. Una situazione che ha spinto le autorità sanitarie cantonali a un giro di vite, in particolare per quanto riguarda la quarantena dei contatti stretti, che ora vale anche per i vaccinati. Dal prossimo lunedì 27 dicembre, inoltre, saranno sospese le visite negli ospedali, mentre per quelle nelle case per anziani non sarà sufficiente essere vaccinati o guariti, ma bisognerà anche essere in possesso di un test negativo (regola 2G+).