La famiglia circense è ora in tour a Lugano, unica tappa nel nostro cantone.
Tante le novità in programma, ma il Covid impone 2G, mascherina e capacità ridotta.
LUGANO - Bianco rosso e blu. Dopo oltre due anni di assenza forzata, i colori del Circo Knie sono tornati a colorare il territorio ticinese. Unica tappa nel nostro cantone: Lugano. Oggi a Cornaredo si è dato il via alle danze con il complicato montaggio del tendone, che accoglierà lo spettacolo a partire da questo venerdì sino a domenica 16 gennaio. Per il solo montaggio occorrono una sessantina di persone e circa sette-otto ore di lavoro, spiega Ivan Knie.
Cosa ci dobbiamo attendere - La grande novità di quest'anno? Il coinvolgimento del cantante svizzero Bastian Baker. «È un grande artista», sottolinea Knie, «non è lì che canta e basta, partecipa veramente allo spettacolo. Lo vedrete in aria e anche a cavallo». Tra le esibizioni in programma, oltre agli acrobati e lo spettacolo con i cavalli, marchio di fabbrica della famiglia Knie, anche delle inedite acrobazie con le moto. Gli artisti coinvolti nello spettacolo sono 45 ma l'intero staff conta circa 120 persone.
Capitolo Covid - A causa della pandemia, quest'anno lo spettacolo circense dovrà però svolgersi in maniera un po' diversa. Gli spettatori dovranno provare di essere vaccinati o guariti dal virus presentando un certificato Covid 2G e stare seduti e con la mascherina. La consumazione di cibo e bevande sarà permessa, ma solo mantenendo il proprio posto. A partire da ieri il Governo ticinese ha inoltre stretto i bulloni per quanto riguarda le regole in vigore per i grandi eventi, quindi solo due terzi dei posti a sedere potranno essere occupati, per un totale di 1'500 persone.