La nuova formula di calcolo approvata nel 2019 dal Governo resta sempre arenata in Parlamento.
Le imposte di circolazione garantiranno al Cantone un'entrata di 134.4 milioni di franchi.
BELLINZONA - La fattura del 2022 sarà analoga a quella del 2021. È infatti sempre arenata in Parlamento la nuova formula di calcolo - approvata dal Governo quasi tre anni fa (era il 12 maggio 2019) - che avrebbe dovuto garantire un alleggerimento per le tasche del contribuente, allineando le imposte ticinesi alla media nazionale e seguendo «i principi di sostenibilità ambientale e di copertura dei costi dell’infrastruttura stradale».
134 milioni - Per il 2022 il totale fatturato dal Cantone per le imposte di circolazione ammonterà a 134.4 milioni di franchi – importo di poco superiore al 2021 – al quale si aggiungono circa 3.6 milioni per le imposte di navigazione. «Con riferimento unicamente alle 225'042 automobili immatricolate alla fine del 2021 - precisa il Cantone in una nota - l’ammontare dell’imposta di circolazione 2022 sarà di 104.8 milioni di franchi, leggermente inferiore al gettito del 2021 (104.9 milioni)». Al 31 dicembre 2021 l’intero parco veicoli ticinese si attesta a ben 324'017 unità.
Tutto immutato - Come detto, l’imposta di circolazione 2022 delle automobili non ha subito modifiche rispetto a quelle del triennio 2019-2021 così come i coefficienti bonus-malus, legati alle emissioni di CO2 dei veicoli immatricolati per la prima volta dopo il 01 gennaio 2009. Tali coefficienti sono stati riconfermati, permettendo di mantenere la riduzione complessiva del gettito di oltre cinque milioni di franchi rispetto all’ipotetico gettito senza la modifica di questi parametri, come già nel 2019, 2020 e nel 2021.
Termine primo marzo - Per il pagamento dell’imposta – da saldare entro il primo marzo 2022 – vi è la possibilità di usufruire della procedura elettronica (e-fattura) che a partire da quest’anno conterrà anche sotto forma di allegato PDF l’abituale volantino informativo, intitolato “Info mobilità 2022”, che fino al 2021 era incluso unicamente nella busta inviata per posta.
Primi con il QR - Da segnalare che la Sezione della circolazione è stata il primo Ufficio dell’Amministrazione cantonale a dotarsi, nel corso del mese di novembre 2021, delle nuove fatture con codice QR. «Annualmente la Sezione della circolazione - ricorda il Dipartimento delle Istituzioni - emette circa 580'000 fatture, l’introduzione della fattura QR permetterà in particolare agli utenti di effettuare i pagamenti anche digitalmente, in modo rapido e semplice tramite scansione».
Soluzioni pandemiche - Nel corso dell’emergenza sanitaria, che richiedeva e tutt’ora richiede numerosi accorgimenti tra cui il distanziamento fisico, e con la necessità di continuare il disbrigo delle pratiche, è stato introdotto il nuovo sistema di gestione degli sportelli tramite appuntamenti, fissabili via telefono ed e-mail. «Un sistema - conclude il Cantone - che ha dato ottimi risultati, incontrando la soddisfazione di gran parte dell’utenza unitamente all’inoltro di pratiche per posta con la garanzia di evasione in 24 ore».