Moon and Stars pensato per una clientela d'oltre Gottardo? Eppure i ticinesi ci sono. Li abbiamo scovati.
Christa Rigozzi, madrina della rassegna: «È l'edizione della ripresa. Giusto supportare anche gli artisti nostrani». Il direttore Dani Büchi: «Il primo bilancio? Un successo».
LOCARNO - Moon and Stars è oltre il giro di boa tra musica, festa e qualche immancabile polemica. Tio/20Minuti ha raccontato con la telecamera l'atmosfera che si vive a Locarno in questi giorni. C'è chi velenosamente ironizza sul fatto che ci siano «in giro tanti ticinesi e prezzi popolari». E c'è chi invece festeggia per «il ritorno della ruota panoramica in riva al lago». Non mancano, da giorni, le frecciate all'organizzazione sul fatto che la manifestazione sembrerebbe costruita "a misura di svizzero tedesco".
L'economia che gira – «Ma gli svizzero tedeschi riempiono anche gli alberghi, fanno girare l'economia – replica Dani Büchi, direttore di Moon and Stars –. È corretto considerare anche i loro gusti. Il programma tuttavia soddisfa ogni tipo di cliente. Nelle prime serate si è dato più spazio ad artisti svizzeri. In seguito sono iniziate le esibizioni delle star internazionali».
Le difficoltà organizzative – Christa Rigozzi, madrina della kermesse, spiega: «Pensate che fino a febbraio non si sapeva nemmeno se Moon and Stars si sarebbe potuto svolgere o no. Il Covid rappresentava un'incognita. È dunque stato difficile per gli organizzatori andare a caccia di big internazionali in così poco tempo. Personalmente trovo che il cartellone sia ben assortito. E poi è anche bello vedere che si cerca di sostenere gli artisti svizzeri».
«Determinate serate ci sono sempre state» – La madrina di Moon and Stars aggiunge: «Questa rassegna ha sempre avuto anche un pubblico svizzero tedesco. Determinate serate ci sono sempre state. In ogni caso questa è l'edizione della ripresa. Ci sono un sacco di attrazioni extra, tra cui il piccolo palco in Largo Zorzi dove si tengono i concerti gratuiti. Quest'anno è davvero il caso di supportare questa manifestazione. Ci sarà tempo per avere un programma internazionale più completo».
Dalla doccia al cibo – In Largo Zorzi c'è chi si fa la doccia. Chi è in coda per mangiare qualcosa di particolare. Chi si gode i concerti gratuiti della "Piazza Piccola". «Le cose in generale stanno andando bene – dice Büchi –. Abbiamo una media di 7.000 persone a sera per i concerti di Piazza Grande. Per alcune serate siamo riusciti a raggiungere anche il "tutto esaurito". Bisogna pensare che Moon and Stars non è più solo in Piazza Grande. Abbiamo praticamente due eventi in uno. In Largo Zorzi c'è la "Piazza Piccola", ci sono i food truck, c'è la ruota panoramica. Ed è sempre pieno di gente. Questo significa che la manifestazione sta andando forte su più fronti».