A un anno dalla morte di Borradori è ancora tanto l'affetto per "il sindaco di tutti". Il video in suo ricordo.
Decine di persone si sono recate nell'atrio del Municipio per un momento di raccoglimento. Alle 18.10 si terrà una cerimonia che seguiremo in diretta live.
LUGANO - «Avevo il suo numero di telefono. E ce l'ho ancora. Non riesco a cancellarlo dalla mia rubrica. Per me è come se Marco continuasse a vivere». A raccontare l'aneddoto è una signora che di Borradori era amica. Una delle tante persone che oggi, giovedì 11 agosto, si è recata presso l'atrio del Municipio di Lugano per ricordare l'ormai ex sindaco deceduto esattamente un anno fa in seguito a un improvviso arresto cardiaco. Il video di Tio/20Minuti mostra occhi lucidi e tanta commozione.
Chi legge un bigliettino – Tra i presenti c'è anche Sandra Giraudi, architetta che con altri professionisti del settore ha progettato il Polo Sportivo e degli Eventi, uno dei sogni del compianto sindaco. «Io sono qui solo per Marco», ci dice a microfoni spenti. Poi estrae dalla borsetta un bigliettino con un pensiero personale e lo legge a bassa voce. Passa anche Lorenzo Pianezzi, presidente di hotelleriesuisse Ticino. E rievoca momenti di soddisfazione personale e professionale vissuta con Borradori.
A parlare sarà la musica – Alle 18.10, orario in cui venne constatata la morte del "sindaco di tutti", proprio nel cortile interno del Municipio andrà in scena una cerimonia ufficiale che Tio/20Minuti seguirà in diretta. Gli addetti ai lavori anticipano come dopo un breve discorso di Michele Foletti, attuale sindaco, a parlare sarà la musica. «Cerimonia volutamente sobria e semplice», precisa una collaboratrice del Comune.
«Quest'uomo non doveva morire» – Col passare delle ore arrivano in Municipio cittadini di tutte le età. Colpiscono le testimonianze di alcune donne. «Quest'uomo non doveva morire», sospira una signora. «Borradori si fermava a parlare con tutti – sostiene una presente –. Era una persona stupenda, che manca a Lugano e anche al Ticino intero». «Siamo amici da quarant'anni – aggiunge un'altra signora –. Parlo ancora al presente perché per me è come se fosse ancora vivo».
«Ci manca anche come amico» – Da parte al Municipio ci si imbatte in un cameriere che lo ha servito più volte. «In diversi bar della città – conferma –. Mi piaceva come persona. Mi ha sempre dato una bellissima impressione». «Marco ci manca. In tutto. Anche come amico», spiega l'ennesima passante. «Ci davamo del tu. Lo incontravi che era al telefono e lui ti salutava sempre», rammenta un uomo che trattiene a stento le lacrime.