Ladri sempre più attratti dalle bici elettriche. La polizia cantonale conferma: «Si riscontra un aumento»
LOCARNO - Uno sconosciuto che entra in un garage di una proprietà privata e si porta via una bicicletta elettrica dal valore di oltre duemila franchi, scassinando con una cesoia la catena che l'avrebbe dovuta proteggere.
È successo una delle scorse notti a Locarno a Daniele, il proprietario dell'e-bike in questione, che è rimasto basito dall'accaduto. «Dev'essere un furto premeditato, era consapevole di dove fosse posteggiata la bicicletta e attrezzato per compiere un atto simile», lamenta a Tio/20 Minuti, spiegando che quando si vive in un appartamento di un condominio, «può essere difficile trovare spazi “al sicuro” dove depositare un veicolo di questo tipo». Il ladro ha lasciato qualche traccia e un'indagine è al momento al vaglio degli inquirenti.
Considerando che queste bici potrebbero apparire come obiettivi prelibati per i malintenzionati, ci si chiede se siano aumentati i furti di questo tipo, nel nostro cantone. «A livello di tendenze generali, possiamo confermare che si riscontra un aumento per quanto riguarda i furti di biciclette elettriche», confermano dalla Polizia cantonale. Per quanto concerne i dati esatti per il 2022, verranno pubblicati a breve a livello svizzero, ma è presumibile una situazione simile a quella registrata nel 2021.
Spulciando i dati si può confermare che i ciclomotori con motore elettrico sono la seconda tipologia di veicolo più rubato (26,4% dei furti), dopo le biciclette tradizionali (55,6%). Il trend mostra però che i furti di e-bike crescono nettamente (+20% rispetto al 2020), mentre quelli delle biciclette sono in calo (-21%). È poi spesso difficile risalire all'autore del reato: l'indagine è stata infatti chiarita solo in circa il 10% dei furti di questo tipo di veicolo.
Tra Gps e personalizzazione
Ma quali sono gli accorgimenti che è meglio intraprendere per evitare sgradite sorprese di questo tipo? Oltre a lasciarla in un luogo sorvegliato o chiuso, la Polizia cantonale ricorda di «assicurare la bicicletta con un meccanismo di chiusura di qualità, incatenandola inoltre a una rastrelliera o a una costruzione fissa». È poi raccomandabile «prendere in considerazione anche le nuove possibilità tecniche come la localizzazione GPS».
In generale, poi, andrebbe - dove possibile - tolto ogni accessorio costoso. E se se ne ha la possibilità, anche «personalizzare la propria “due ruote” potrebbe renderla meno attraente per i criminali (e più facile da ritrovare)». Proprio a riguardo è stato recentemente pubblicato un opuscolo informativo.
Ma come bisogna agire in caso di furto? Chiaramente «va notificato il prima possibile alla polizia», formalizzando la denuncia con l'apposito formulario. Infine, «è importante annotarsi il numero di telaio, la marca e il colore (conservando una fotografia della bicicletta), ma anche la fattura originale per poterla consegnare alle autorità in caso di furto».