Questa mattina il Dipartimento delle Istituzioni ha rilanciato (con un po' d'anticipo) la campagna di sensibilizzazione e prevenzione.
BELLINZONA - Con un po' d'anticipo rispetto al solito torna Acque sicure. La campagna di sensibilizzazione e prevenzione - lanciata ormai diversi anni fa dal Dipartimento delle Istituzioni (DI) - è stata presentata questa mattina a Brissago. «L'obiettivo prioritario è quello di ridurre al massimo il rischio di incidenti nei nostri laghi e nei nostri fiumi», ha esordito il Direttore del Dipartimento Norman Gobbi ricordando l'importanza «dell’azione preventiva» a favore dei residenti e dei numerosi turisti che raggiungono il Ticino.
Meglio in Ticino, peggio in Svizzera - Durante la conferenza stampa, gli oratori hanno ricordato che gli annegamenti registrati lo scorso anno nel nostro cantone sono stati sei. Un numero inferiore rispetto ai nove dell’anno precedente (che però fu da record). Una positiva diminuzione che purtroppo non ha trovato riscontro a livello nazionale. Dal 2021 al 2022, infatti, gli annegamenti in Svizzera sono pressoché raddoppiati passando da 36 a 60.
Cantone pioniere - Un dato, questo, che ha convinto il DI a confermare le molteplici attività di prevenzione e di sensibilizzazione, in particolare quelle destinate ai turisti che sono coinvolti nella maggior parte degli incidenti letali. «Il Ticino - ha ricordato Gobbi - è l’unico Cantone a proporre una campagna di tale portata e risultati si vedono. Dobbiamo insistere affinché vi sia una sempre più forte consapevolezza dei potenziali pericoli e rischi che i laghi e i nostri fiumi possono nascondere. I momenti di divertimento, di svago e di sport in acqua sono un’espressione di libertà e di qualità di vita e non dovrebbero mai trasformarsi in tragedia e dolore».
Pilastri già collaudati - Anche quest'anno Acque sicure punterà su pilastri già collaudati, ma andando a rafforzare alcuni punti. Come quelli legati all’attività dei pattugliatori e alla collaborazione con i Comuni. Sul fronte pattugliatori viene aumentata la loro formazione, attraverso l’obbligatorietà di seguire corsi con la Polizia lacuale, così da essere sempre meglio attrezzati nel pattugliare i fiumi Maggia e Verzasca e il lago Ceresio nella zona della Foce del Cassarate.
Sforzi ripagati - La Città di Lugano, in collaborazione con la Commissione Acque sicure, ha confermato e potenziato gli sforzi, che nel 2022 avevano permesso di non registrate alcuna vittima. I pattugliatori saranno presenti, grazie al coordinamento dell’Organizzazione turistica regionale di Locarno e Valli, tutti i giorni in luglio e agosto in Valle Maggia e in Valle Verzasca e i fine settimana e i giorni festivi di luglio e agosto alla Foce del Cassarate. Attraverso delle affissioni in valle Verzasca e a una nuova divisa che li renderà più facilmente riconoscibili, la Commissione Acque sicure mira a far comprendere meglio ai turisti il loro ruolo.
Misure capillari - Il presidente della commissione cantonale Boris Donda e la capo progetto Fabienne Bonzanigo hanno insistito sulla composita serie di misure pensate per il 2023. Una campagna che tiene conto dei diversi target di riferimento e che viene fatta in più lingue. Opuscoli informativi, affissioni stradali e digitali, informazioni sui mezzi di trasporto pubblico, sottopiatti negli esercizi pubblici, volantinaggio alle stazioni di Bellinzona e di Lugano, distribuzione di materiale informativi agli infopoint degli OTR, nei campeggi e negli alberghi. A questo riguardo la collaborazione con i partner del turismo è ottima ed è stata potenziata. Non mancano le attività informative oltre San Gottardo, così da «intercettare» potenziali frequentatori dei nostri splendidi laghi e fiumi ancor prima che giungano in Ticino, mentre la campagna social proseguirà con ritmi più intensi rispetto allo scorso anno.
46 pannelli sui pontili - Al termine della conferenza stampa il presidente della Società Svizzera di Salvataggio Regione Sud, Maurizio Vitali ha presentato il cartello sulle regole dei bagnanti mentre Norman Gobbi i ha mostrato il pannello informativo sul pontile di Brissago, uno dei 46 pannelli posati sui pontili sia pubblici sia privati dei laghi Ceresio e Verbano. Un’ulteriore novità che caratterizza la campagna 2023 di Acque sicure.
Parola chiave: «Prevenzione» - In questo senso “Acque sicure” si inserisce accanto alle campagne “gemelle” poste sotto il cappello di “Ticino sicuro”: «Dopo Strade sicure, Montagne sicure, stop radicalizzazione e Cyber sicuro, proprio ieri - ha concluso Norman Gobbi - si è aggiunta una sesta attività, legata alla prevenzione contro la violenza domestica e denominata Stop.violenzadomestica. Anche per Stop.violenzadomestica – al pari delle altre campagne – saranno utilizzati Facebook e Instagram per diffondere messaggi di sensibilizzazione».