Le prese di posizioni di fronte alla stangata in arrivo per le famiglie ticinesi.
BERNA/ BELLINZONA - Continuano le reazioni politiche all’aumento dei premi di cassa malati. Una vera e propria stangata soprattutto per i ticinesi: il rincaro mediano per il nostro cantone è del 10.5% (circa 40 franchi in più al mese in fattura). Si tratta dell'aumento peggiore di tutta la Confederazione.
La copresidente del PS svizzero Mattea Meyer sottolinea come «l'esplosione dei premi annunciata, che prevede un aumento medio del 8,7%, avrà conseguenze molto pesanti per la popolazione. I partiti borghesi, che si rifiutano di stanziare più fondi per i sussidi, stanno peggiorando la situazione». L'aumento porterà a un ulteriore indebolimento del potere d'acquisto della popolazione: «I premi e gli affitti stanno esplodendo mentre i salari e le pensioni ristagnano. Questa situazione non è più sostenibile per la popolazione, ma i partiti di destra fanno finta di niente. È un atteggiamento irresponsabile». Il PS Svizzero ha quindi mandato una lettera aperta alla Conferenza dei direttori e delle direttrici cantonali della sanità, nella quale si chiede di innalzare i fondi per i sussidi al posto di tagliarli.
Per i Verdi del Ticino, invece, urge un cambiamento di sistema. «Nel breve termine la riduzione dei premi tramite sussidi può mitigare il problema, alleviando la pressione finanziaria sulle persone. Ma molti cantoni rifiutano di assumersi le proprie responsabilità: anziché aumentare il sostegno, riducono i sussidi per i premi delle assicurazioni sanitarie. Di fronte a un sistema sanitario malato, abbiamo quindi bisogno di un cambiamento radicale».
Per questo motivo i Verdi «chiedono nuovamente l'introduzione di premi di assicurazione sanitaria proporzionati al reddito. Questa richiesta è stata avanzata in entrambe le camere del Parlamento dal partito Verdi da Manuela Weichelt e Maya Graf. Entro la fine di quest'anno il Consiglio degli Stati dovrebbe votare su questa modifica del sistema».