Negli aeroporti italiani si tiene ormai oltre uno sciopero al mese. Conviene ancora, per i ticinesi, partire da Malpensa e Linate?
BELLINZONA - Voli cancellati. E ritardi su ritardi. Negli aeroporti italiani gli scioperi aerei sono ormai diventati una frustrante normalità.
Secondo i calcoli da noi effettuati sulla base dei dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, infatti, nel 2023 sono stati ben 14*, più di uno al mese, gli scioperi che hanno creato significativi disagi negli aeroporti preferiti dai ticinesi, Malpensa e Linate. E il 2024 non promette miglioramenti: due scioperi, uno previsto per il 24 gennaio e uno per il 9 febbraio, sono già in programma.
La domanda che viene da porsi, dunque, è se per il ticinese convenga ancora volare dagli aeroporti della vicina Lombardia.
«Non sono più una sorpresa» - «Se un volo da Milano viene a costare 400 franchi in meno rispetto a Zurigo, oppure il diretto da Zurigo non c’è, per un cliente rimane più conveniente partire da Milano», ci dice Davide Nettuno, portavoce di Hotelplan per la Svizzera Italiana. «Va detto, comunque, che oggi come oggi gli scioperi non sono più una sorpresa. Si sa che ci sono, per cui se un cliente decide di partire da Milano deve prendere in considerazione anche questa eventualità».
«Le possibilità di tutelarsi, in ogni caso, ci sono», tiene a sottolineare Nettuno. «Certo, se una persona riserva online la procedura è un po’ più complessa: occorre monitorare eventuali cambiamenti, cercare le informazioni necessarie ed effettuare le relative modifiche, mentre se un cliente prenota tramite un’agenzia il tutto viene gestito dagli operatori di viaggio».
Imprevedibili fino all'ultimo - È invece quasi utopico pensare di prenotare e avere la certezza che si eviteranno gli scioperi. «O si riserva davvero last-minute, o, se lo si fa con almeno qualche mese di anticipo, come è consigliabile per risparmiare qualcosa, è impossibile sapere quali saranno le date scelte. Capita, inoltre, che uno sciopero programmato per un determinato giorno venga poi annullato all’ultimo perché le parti arrivano a un accordo».
Ma se non si vuole andare incontro a imprevisti, è preferibile optare per un volo da Zurigo? «All’aeroporto di Zurigo il problema degli scioperi non si pone e anche i ritardi dei voli sono meno frequenti, quindi se la differenza di prezzo è minima o il viaggiatore è disposto a spendere di più, può essere un’ottima opzione», afferma Nettuno. «Esistono però anche altri fattori che, in determinate occasioni, possono avere un’influenza: se a Zurigo si verificano intense nevicate, ad esempio, è possibile che si creino disagi che a Milano non ci sono».
«Il vantaggio di Milano è che è molto vicino a noi. Si è però confrontati, ahimè, a situazioni di potenziale sciopero», conviene Giancarlo Leonardi, responsabile vendite in Ticino di Kuoni.
E gestire questi disagi, per i viaggiatori, non è semplice: «Chi prenota da sé deve passare tramite dei call center, che in quei frangenti sono molto occupati. Quando le cose vanno bene sembra tutto facile, ma è proprio quando si creano questo genere di situazioni che si vede l’importanza dell’agenzia di viaggio».
Quell'ora in più di treno - Certo, «all’aeroporto di Zurigo non abbiamo il problema degli scioperi, il che può soddisfare le necessità di un cliente che vuole andare sul sicuro». Quello che penalizza Zurigo, però, «è il fatto che il tragitto in treno dal Ticino, a causa dell'incidente verificatosi nel tunnel lo scorso agosto, è attualmente più lungo rispetto alla norma (tre ore invece che due ndr.)». Se si sceglie l'auto si deve invece tenere conto di altri fattori, «come eventuali code al Gottardo e costi di parcheggio superiori a Milano».
* Scioperi principali 2023
27 gennaio
17 marzo
2 aprile
21 aprile
19 maggio
4 giugno
20 giugno
15 luglio
8 settembre
29 settembre
20 ottobre
6 novembre
24 novembre
17 dicembre