Serpeggia lo scontento tra i corrieri che consegnano merce nei negozi di via Nassa.
LUGANO - «Nei posti di carico e scarico posteggiano, abusivamente, i privati. E noi dobbiamo lasciare i nostri furgoni a uno o due chilometri di distanza, lavorando nello stress e nell’ansia». È questa, secondo quanto riferito da un corriere della DHL a Tio/20Minuti, la situazione che ogni giorno deve affrontare chi consegna merce nel cuore pulsante dello shopping di Lugano: via Nassa.
«I privati non scaricano proprio nulla» - «Dalle 10 in avanti via Nassa è chiusa al traffico, e quindi anche ai corrieri. Di recente la situazione è però peggiorata drasticamente per noi, perché la Città ha definitivamente pedonalizzato anche Piazza Luini, installando un cartello che decreta il divieto d’accesso generale». Ai corrieri rimangono dunque solo gli stalli di carico e scarico di Piazza Rezzonico, che sarebbero però pressoché inaccessibili: «Sono sempre occupati, perché i privati li usano per posteggiare. Non scaricano proprio nulla, lasciano lì le auto per pura comodità. E per noi non c'è più posto, tanto che siamo costretti a parcheggiare anche a uno o due chilometri di distanza». Con tutte le difficoltà del caso: «Da lì dobbiamo procedere con il carrello, ma con così tanti pacchi, di cui alcuni molto pesanti, percorrere una distanza del genere ti uccide».
Per il corriere una possibile soluzione sarebbe quella di riservare gli stalli di Piazza Rezzonico ai fornitori, in toto o almeno fino a una certa ora. In alternativa, maggiori controlli di polizia dovrebbero disincentivare i posteggi abusivi.
«La polizia? Presenza costante» - «I posti di carico e scarico non sono esclusivamente riservati ai fornitori, ma a chiunque debba "scaricare o caricare", quindi anche ai privati», ci dice dal canto suo la municipale e capodicastero Sicurezza e spazi urbani Karin Valenzano Rossi. «Certo, la Polizia comunale mi ha riferito che capita che ci sia qualche abuso. Di solito viene data una tolleranza di alcuni minuti, di modo che si possa verificare se c’è un’infrazione o meno. Poi evidentemente, se non c’è nessuno che sta caricando o scaricando, si interviene e si commina una multa». La municipale sostiene poi che la presenza di agenti in Piazza Rezzonico «è costante», ma precisa di aver sensibilizzato la polizia rispetto alla problematica sollevata.
E per il futuro si vagliano diverse opzioni. «A livello di Municipio ci sono delle riflessioni in corso per quanto riguarda la logistica urbana», tiene a evidenziare Valenzano Rossi. «Nel 2021, ad esempio, abbiamo lanciato un progetto pilota che ci ha permesso di testare l’utilizzo di mezzi più piccoli ed ecologici per effettuare le consegne di merce in centro città».
Tra le possibilità al vaglio «c’è anche quella di destinare Piazza Rezzonico, almeno in parte, al carico e scarico di merci», precisa. «Tuttavia anche questa opzione ha degli inconvenienti, perché oggi la piazza viene utilizzata anche nel quadro di eventi, per momenti di svago e aggregazione».
«Importante mantenere un decoro» - L’idea è comunque quella di trovare un equilibrio, «facilitando l’accessibilità ai fornitori senza ingombrare via Nassa e le vie del centro, che restano zona pedonale». E la municipale chiede comprensione: «Capiamo che gli orari di consegna delle singole aziende, che spesso impongono ritmi di lavoro impegnativi e tempistiche molto ristrette, non sempre si sposano con gli orari che la Città auspica vengano mantenuti. Non vogliamo rendere la vita difficile a chi lavora, ma allo stesso tempo riteniamo importante mantenere un decoro in centro città, nelle vie storiche e nelle piazze».