Si va troppo dal dottore? Si fanno troppe analisi? Antonella Crüzer, segretaria generale dell'ACSI: «La gente è in uno stato vulnerabile».
BELLINZONA - Si va troppo spesso dal dottore per nulla? Si fanno troppi esami inutili? Tradotto: i premi di cassa malati aumentano anche per "colpa" del paziente? Sono domande di strettissima attualità. Emerse anche nel corso del presidio anti rincari andato in scena mercoledì sera in Piazza Nosetto a Bellinzona. Antonella Crüzer, segretaria generale dell'Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI), è contrariata.
Il paziente è sempre più un consumatore "viziato" dal sistema?
«Non la vediamo così. Il paziente è un consumatore posto in una situazione di particolare vulnerabilità. Non può più fare scelte responsabili e consapevoli».
Ma come?
«Quando abbiamo un problema di salute ci affidiamo al medico o all'operatore sanitario che ci prende in cura. Il paziente deve essere informato e conoscere i propri diritti e i propri doveri, questo è vero. Ma il sistema sanitario ha una grande responsabilità verso gli assicurati. Non si può dare la colpa ai pazienti».
Le statistiche indicano un eccesso di analisi. Lei che ne pensa?
«Sono i medici a prescriverle. Un paziente non può essere in grado di conoscere esattamente tutto quello che gli serve. Sicuramente deve essere più capace di riflettere col proprio medico. E di porgli le cosiddette "buone domande" che noi promuoviamo da anni».
Ecco. Ricordiamo alcune di queste "buone domande".
«Innanzitutto va chiesto se un intervento consigliato è davvero necessario o se non c'è un'alternativa. E poi: a quali rischi si va incontro con un determinato intervento? Cosa può fare da solo il paziente per migliorare o gestire la sua situazione? Spesso non c'è una discussione approfondita col medico. È un punto su cui bisogna insistere per la lotta alla sovra medicalizzazione».
Ci sono troppi interessi in ballo per cambiare la situazione?
«Sicuramente. E di sicuro non sono quelli dei pazienti che spesso vengono colpevolizzati solo per avere problemi di salute seri. Il paziente malato non deve essere un capro espiatorio».
Si chiede una reazione concreta alla politica. Esprima un desiderio realizzabile a brevissimo termine.
«Un intervento urgente per alleviare la situazione di quelle persone in difficoltà economiche che si ritroveranno a dovere pagare un aumento considerevole del premio. Ci aspettiamo un aumento dei sussidi da parte dello Stato invece di una diminuzione».