Uno svizzero su tre soffre di disturbi legati al sonno. Ma come va nel nostro cantone? Abbiamo tastato il polso ad alcune persone.
LUGANO - È notizia di oggi che uno svizzero su tre soffre di problematiche legate al sonno. Un dato, questo, in continua crescita dal 1997 e che è parecchio preoccupante. Sì, perché non dormire bene (o non dormire del tutto) può provocare tutta una serie di ripercussioni fisiche e psicologiche all'insonne che può pure cadere nel baratro della depressione.
Il sonno, infatti, è un bisogno fisiologico primario e se la sua qualità si abbassa può diventare un problema di salute pubblica molto rilevante. Un problema che viene ulteriormente acuito e aggravato da una (pessima) abitudine che ormai da tempo è entrata nel DNA di molti svizzeri. Ovvero quella di portarci il telefonino a letto.
Ma il sonno dei ticinesi come sta? E cosa fanno nelle ore prima di andare a dormire? Abbiamo fermato alcune persone alla stazione di Lugano per chiederglielo. «Quando è possibile cerco di leggere e di rilassarmi senza guardare televisione e smartphone», esordisce una donna confessando di aver alcuni problemi legati al sonno. Non ha invece disturbi del sonno un giovane che ai nostri microfoni ammette «di guardare solo il telefono» prima di andare a letto. Da parte sua una mamma - che prima di coricarsi deve pensare a far dormire i propri figli - sottolinea «di arrivare bella stanca» a fine giornata e di «dormire molto bene».
Una ragazza confessa di dormire molto meglio da quando «non ho più il telefonino sotto il cuscino», mentre un'altra ammette di «aver sempre avuto problemi di sonno fin da quando ero piccola». C'è poi chi dà la colpa dell'insonnia «agli orari del lavoro» e chi pur sapendo che guardare il telefono non concilia il sonno lo «fa comunque». C'è infine chi asserisce di «dormire in ogni circostanza e ogni situazione» perché durante il giorno si stanca e chi dorme bene «nonostante i calci della sorella».