Bilancio positivo per la serata a tema, organizzata dall'Associazione Comuni Valle Verzasca e Piano.
LAVERTEZZO - Lo scorso mercoledì 5 febbraio si è tenuto a Villa Jelmini a Tenero-Contra un incontro dedicato allo sviluppo regionale, fortemente voluto dall’ACVVP.
È stata l’occasione per presentare il ruolo e i compiti dei maggiori enti attivi sul territorio, ovvero: l'ACVVP (con il suo presidente Damiano Vignuta) nonché Sindaco di Gordola; l'Ente regionale di sviluppo Locarnese e Vallemaggia (con il suo pres. Giacomo Garzoli), l'org. turistica Ascona-Locarno (con il suo dir. Fabio Bonetti) e la Fondazione Verzasca (con il suo pres. Alan Matasci).
Davanti a una platea di una 40ina di persone tra Sindaci, Municipali, Segretari comunali, Deputati in Gran Consiglio e il Consigliere nazionale Bruno Storni per la regione, è stata sottolineata «l’importanza di una governance chiara, condivisa e soprattutto ben rodata, affinché i Comuni e i molti attori sul territorio – tra cui Patriziati, associazioni, aziende e privati – possano inserirsi in una strategia di crescita e sviluppo concreta».
Sono inoltre stati presentati i risultati del primo ciclo del Masterplan Verzasca 2030 (2018-2023) con oltre una trentina di progetti realizzati, presentati da Alessandro Speziali e Lorenzo Sonognini, coordinatore del piano di sviluppo della Valle. Dal 2024 sono in elaborazione e sviluppo ancora parecchi progetti, tutti orientati alla promozione della residenza, del turismo sostenibile e del patrimonio paesaggistico.
La serata si è sviluppata ulteriormente con quattro tavoli tematici, dedicati ai seguenti temi: “Nuovi progetti per il comprensorio ACVVP”, “Il potenziale delle residenze secondarie”, “I maggiori ostacoli alla progettualità e Rafforzare il legame Piano-Valle”.
I lavori hanno permesso, sulla base dell’esperienza e delle visioni di ciascun partecipante, di raccogliere spunti parecchio interessanti per alimentare e impreziosire la strategia di sviluppo locale e regionale, sulla base delle criticità e delle potenzialità del territorio
Un approccio pragmatico e dal basso, come sottolineato dal pres. ACVVP Damiano Vignuta «che permette di portare avanti importanti progetti sia in Valle sia nei Comuni del Piano, nell’interesse dell’intera regione. È fondamentale avere una camera di regia solida e affiatata, ma anche momenti regolari di confronto e condivisione, perché le sfide che abbiamo davanti sono sfide comuni. L’ACVVP è un unicum a livello cantonale, e trova la sua ragion d’essere proprio nella capacità di combinare territori diversi ma complementari, capaci di essere solidali e lungimiranti»