Consulenti delle assicurazioni a disposizione dei cittadini per chiarimenti. Da giovedì sarà possibile accedere alle abitazioni, ma non saranno abitabili prima di due mesi
BREGAGLIA - Sono circa 60 gli abitanti della Bregaglia (Spino, Sottoponte e Bondo) che non possono ancora tornare a vivere nelle proprie case. Sarà così almeno per altri due mesi, ma da giovedì potranno accedere alle abitazioni durante il giorno.
Case e strade: lento ritorno alla normalità - Il punto d'incontro per accedere alle abitazioni, fa sapere il Comune in una nota, sarà il Checkpoint Crotto Semadeni. Da qui sarà possibile essere accompagnati alle proprie case.
L'accesso sarà tuttavia possibile solo nelle zone verdi, arancioni e rosse, mentre gli edifici in zona blu (maggiormente danneggiati dalle colate di detriti), subiranno ulteriori controlli prima che il Comune consenta l'accesso ai proprietari.
Sempre da giovedì, la vecchia strada cantonale del Maloja sarà riaperta durante il giorno, dalle 6.30 alle 20, a senso unico, con conseguenti tempi di attesa stimati a 30 minuti.
«Grande solidarietà» - Il coinvolgimento e la solidarietà con le zone colpite dalla tragedia sono enormi, ha detto la presidente del Governo retico Barbara Janom Steiner, durante l'incontro mensile con i media oggi a Coira. «La solidarietà è uno dei punti di forza dei Grigioni e della Svizzera tutta - ha aggiunto Janom Steiner - quando succedono cose di questo tipo, allora si sta uniti».
Chiarimenti dalle assicurazioni - Gli abitanti interessati dai danni provocati dalla frana potranno, durante la settimana, ricevere la consulenza di esperti. Markus Fletscher, direttore dell'Assicurazione Fabbricati dei Grigioni, si metterà a disposizione per fornire informazioni e chiarimenti presso l'ufficio turismo di Stampa (Bregaglia, GR).
Anche rappresentanti delle assicurazioni private saranno presenti in settimana sul luogo, come ha informato il consigliere retico Christian Rathgeb, secondo il quale gli edifici di Bondo «sono ben assicurati».