Il Municipio di Lugano ha indicato che verrà trovata una nuova sede. Il PS Lugano non concorda con questa decisione
LUGANO - Il Consiglio comunale di Lugano, a maggioranza, ha deciso di sostenere una progettazione all’ex Macello che non prevede l’autogestione, respingendo il rapporto di minoranza PS-Verdi che invece l’includeva.
Il Municipio di Lugano ha indicato da un lato l’attivazione di un gruppo di lavoro misto Cantone-Città per trovare una sede alternativa all’autogestione e dall’altro che nei prossimi mesi darà la disdetta alla convenzione che lega gli Autogestiti al Macello.
Il PS Lugano ha voluto subito prendere posizione esprimendo la sua disapprovazione. «Si tratta di un errore grave - è stato scritto - nato nella maggioranza del Municipio Lega-PLR-PPD, che avrà conseguenze negative per la vita sociale e culturale in Città nei prossimi anni. Le proposte culturali dell’autogestione all’ex Macello sono aperte a tutte le persone, contrariamente a quanto il discorso ufficiale lascia intendere: essa offre infatti attività culturali, concerti e manifestazioni aperte a tutta la popolazione, che riscontrano successo grazie a una politica dei prezzi attenta alle fasce meno abbienti e grazie ad una programmazione alternativa rispetto a quanto troviamo negli altri spazi culturali in città».
In questo contesto il PS Lugano ribadisce che l’autogestione deve avere diritto di cittadinanza in una realtà urbana come Lugano e riconferma l’assoluta necessità di ricercare il dialogo tra Municipio e autogestione «per evitare uno scontro estremamente dannoso per la Città».