Nessuno dormirà più alla pensione di Viganello dopo l’incendio di sabato. Resta invece aperto il ristorante
LUGANO - Nessuno dormirà più alla pensione La Santa. Lo ha deciso, seppur a malincuore, la gerente dello stabile dopo l’incendio appiccato sabato mattina. A confermarcelo è una dipendente che, questa mattina, era sul posto per l’apertura del ristorante. «Le camere? Basta. D’altra parte si sapeva che avrebbero comunque dovuto sloggiare», ci spiega.
La dipendente non nasconde che vi sia una certa dose di timore dietro questa scelta: «Ovvio, c’è la paura che altri vandali siano causa di ennesime disgrazie. Mi spiace solo per quei ragazzi. Spero si trovi loro una destinazione adatta», aggiunge.
In quel de La Santa di “fattacci” sembra ne siano avvenuti diversi, anche in passato: «Non è la prima volta che viene appiccato un incendio - conclude la dipendente -. Ma nell’ultimo periodo la situazione era degenerata».
Una ventottenne, intanto, si trova in arresto con l’accusa di incendio intenzionale. Si tratterebbe di una conoscente del 35enne del Bellinzonese che, proprio a La Santa, ha perso la vita in seguito a un terribile pestaggio.
Questo mentre la struttura di via Merlina, ricordiamo, ha i giorni contati. L’albergo, infatti, avrebbe comunque dovuto chiudere i battenti a gennaio (il 15 per l’esattezza). Lo stabile sarà infatti demolito per lasciare spazio ad abitazioni per studenti.