L'inchiesta è in corso. Sul suo conto pesano le accuse di appropriazione indebita, riciclaggio e truffa.
Il 40enne avrebbe sottratto soldi a parenti, ma anche a una notissima fondazione di cui faceva parte.
LUGANO - Per le celebrazioni di sabato e di domenica la parrocchia è ricorsa ad altri sacerdoti. C'è stupore in un quartiere di Lugano per l'arresto di un parroco 40enne. L'uomo si è auto costituito negli scorsi giorni. Sul suo conto pesano le accuse di appropriazione indebita, riciclaggio e truffa.
La notizia data in mattinata – A comunicare la notizia, in mattinata, è stato il Ministero pubblico. La Curia Vescovile, oltre a manifestare il proprio sconcerto, ha garantito la massima collaborazione alle autorità. Il sacerdote avrebbe sottratto una cospicua cifra a parenti, a una notissima fondazione di cui faceva parte e alla stessa parrocchia.
Il precedente – L'inchiesta è in corso. Si tratta ora di stabilire le ragioni che hanno spinto il parroco 40enne ad appropriarsi di questo denaro. Stando ad alcune fonti già alcuni anni fa il sacerdote si sarebbe invaghito di un uomo che lo avrebbe "costretto" a dilapidare somme importanti. Il prete sarebbe stato mandato per un certo periodo, alcuni giorni a settimana, a riflettere in un monastero.
Fermato anche un altro uomo – Qualche anno dopo ecco che il sacerdote si ritrova di nuovo nei pasticci, che stavolta sembrano decisamente più seri. Le autorità hanno confermato il fermo di una seconda persona. Non è noto al momento se si tratti dello stesso uomo che già aveva causato problemi al sacerdote in passato.