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Prorogata la detenzione preventiva per il 67enne del Luganese accusato di diversi abusi su minori
LUGANO - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che «è stato aperto un procedimento penale nei confronti di un 67enne cittadino svizzero residente nel Luganese». L'uomo, lo ricordiamo, si trova in stato di fermo da questa estate.
Le principali ipotesi di reato - comunica la polizia in una nota odierna - sono quelle di «atti sessuali con fanciulli e di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, che l'imputato avrebbe messo in atto nel corso di attività rivolte a minori nel contesto di lezioni di piano, danza, yoga e musicoterapia».
Queste, stando alle indiscrezioni emerse nelle ultime settimane, venivano proposte in un'associazione - attualmente non più in attività - in quel di Viganello. L'uomo, inoltre, pare proponesse sessioni di massaggi ayurvedici destinate ai bimbi (e tassativamente con i genitori non presenti). Il 67enne, inoltre, sarebbe recidivo ma le accuse nei suoi confronti erano venute a cadere.
La misura restrittiva della libertà nei confronti dell'uomo - arrestato lo scorso mese di agosto - è stata recentemente prorogata e l'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni.
Eventuali testimoni sono invitati a contattare la Polizia cantonale allo 0918155133.
