Il moltiplicatore, però, resta fermo al 77%.
LUGANO - Raggiunge gli 8,9 milioni di franchi (contro i 5,3 milioni del preventivo 2023) il disavanzo d'esercizio previsto dalla Città di Lugano per il 2024.
L'attuale contesto economico, in particolare l'incidenza del carovita, l'incremento dei costi energetici e il rialzo dei tassi d'interesse sui nuovi prestiti, ha influito sull'elaborazione del preventivo, ha comunicato il Municipio. Si è deciso però di non toccare il moltiplicatore fiscale, che resta fermo al 77%.
Le spese correnti dovrebbero ammontare a 488,1 milioni di franchi, mentre le entrate a 222,2 milioni.
«Vista la situazione geopolitica, dei mercati finanziari e dell'inflazione, abbiamo visto un aumento generale dei costi», spiega l'Esecutivo comunale. Salgono infatti quelli legati al personale (stimati in 162,3 milioni, pari al 33% delle spese di gestione corrente), così come le spese di trasferimento (197,7 milioni, il 40% del totale), quelle relative ai beni e servizi (91,1 milioni, il 19%) e quelle finanziarie (13,7 milioni, pari al 3%). Per quanto riguarda invece i ricavi, Lugano dovrebbe poter contare su ricavi fiscali, tasse e retribuzioni e ricavi finanziari in aumento, mentre calano i ricavi straordinari.
I principali incrementi di spesa previsti per il 2024 sono le spese per il personale (+1,4 milioni), i costi energetici (+1,6 milioni) e la manutenzione degli edifici e delle strade (+0,8 milioni).
«È preoccupante che, se tutto dovesse andare come da preventivo, il prossimo anno dovremmo andare a chiedere finanziamenti alle banche per un totale di 50,4 milioni di franchi», commenta in conferenza stampa il sindaco Michele Foletti. «Questo è un obiettivo che non vorrei raggiungere. Vorrei restare decisamente sotto questa cifra».
Il sindaco mostra poi l'evoluzione del trend degli ultimi anni per quanto concerne risultato d'esercizio e moltiplicatore. «Ogni anno facciamo dei preventivi prudenziali, ma la realtà del consuntivo ci dice che, dal 2015 in avanti, siamo sempre riusciti a ottenere un piccolo avanzo d'esercizio e a mantenere in equilibrio i conti», sottolinea.
Il Municipio precisa che infine che «è importante notare che il preventivo non tiene conto delle possibili influenze negative sul gettito fiscale derivanti dalle misure presentate dal Consiglio di Stato, attualmente in fase di discussione, con l'obiettivo di ridurre l'onere fiscale per le persone fisiche (con un onere totale di circa 25 milioni per i comuni) e del finanziamento straordinario alla cassa pensioni dello Stato (con un onere a carico dei comuni datori di lavoro di circa 6 milioni. L'impatto di queste misure sul fabbisogno finanziario del Comune di Lugano non è attualmente quantificabile, poiché la loro attuazione dipende ancora dall'iter legislativo cantonale in corso».