Luce verde, dopo il secondo tentativo, da parte della Pretura penale.
BELLINZONA - L'incarto del caso Gobbi passa sulla scrivania del Consiglio di Stato. La Pretura penale ha accolto la richiesta del Governo di poter visionare quanto prodotto dal Ministero pubblico sulla vicenda che ha coinvolto il consigliere di Stato.
La notizia è stata anticipata questa mattina dal Corriere del Ticino che ha ricevuto la conferma dal Servizio dell'informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato. L'incarto riguarda l'incidente stradale avvenuto lo scorso novembre al consigliere di Stato Norman Gobbi. La prima richiesta dell'Esecutivo di visionare gli atti dell'inchiesta era stata negata dalla Procura nel mese di maggio.
L'inchiesta era stata poi chiusa a giugno dal procuratore generale Andrea Pagani che ha prospettato un decreto di abbandono per l'ufficiale di picchetto. Mentre per il sottufficiale superiore di Gendarmeria di picchetto la sera dei fatti e per il capo gruppo in servizio quella notte, è stato prospettato un atto d'accusa per l'ipotesi di reato di favoreggiamento.
Ora, al secondo tentativo, il Governo ha ricevuto luce verde da parte della Pretura penale per l'accesso agli atti.