Il Governo concorda però sulla necessità di adottare misure alla fonte per limitare possibili impatti negativi
BELLINZONA - La presenza di microplastiche nei nostri corsi d’acqua è una problematica nota, e dovrà essere approfondita, ma non è al momento considerata prioritaria quanto quella dei microinquinanti organici, che sono invece regolarmente oggetto dell’attenzione della Commissione Internazionale per la protezione delle Acque Italo-Svizzere, con particolare attenzione rivolta al Ceresio e al Verbano.
La conferma è arrivata oggi dal Consiglio di Stato in risposta ad un’interrogazione inviata lo scorso febbraio da Tiziano Galeazzi (primo firmatario) ed altri 20 deputati riguardante l’inquinamento nei laghi e nei fiumi ticinesi.
Concordando in ogni caso sulla necessità di promuovere misure che contribuiscano a ridurre la presenza di materiali plastici nell’ambiente, il Governo ha inoltre precisato che verranno adottate misure incisive alla fonte per limitare i possibili impatti negativi.