Tiziano Galeazzi e Francesco Maggi chiedono il censimento, la certificazione, incentivi e bonus per le “aziende virtuose”, ma anche controlli di qualità
BELLINZONA - L’UDC strizza l’occhio all’ambiente e a distanza di un anno dalla sua interrogazione, Tiziano Galeazzi presenta una mozione su micro e nanoplastiche, un problema preoccupante dei nostri laghi.
La mozione - firmata anche da Francesco Maggi (Verdi) - chiede al Consiglio di Stato di censire e certificare le “aziende virtuose” che si impegneranno in futuro a utilizzare materie prime e materiali, nei loro prodotti base aziendali o prodotti pronti per la vendita al grande pubblico, ecosostenibili o poco o nulla inquinanti (contenenti micro o nanoplastiche) una volta entrati nel circolo di smaltimento dei rifiuti o del riciclo.
Nella risposta all’interrogazione, il Governo spiegava che la presenza di microplastiche nei nostri corsi d’acqua «non è al momento considerata prioritaria quanto quella dei microinquinanti organici». Ma concordava sulla necessità di promuovere misure che contribuiscano a ridurre la presenza di materiali plastici nell’ambiente.
Con delle «proposte concrete», la mozione chiede quindi che da parte del Cantone si prospetti una qualsiasi forma di incentivo, bonus, o a livello fiscale (deduzioni) per queste “aziende virtuose” una volta identificate e certificate, nonché di procedere in un lasso di tempo ragionevole ai controllli di qualità e certificabilità per poter continuare ad avere gli incentivi o altre forme di contributi.