Nella prossima assemblea ordinaria del 9 giugno, la sezione è chiamata a nominare un nuovo presidente e un nuovo vice.
Il bilancio della Direzione sulle recenti comunali: «Soddisfatti per la rielezione di Cristina Zanini Barzaghi, rammaricati per il mancato raddoppio rosso-verde».
LUGANO - La sezione Luganese del Partito socialista dovrà cercare un nuovo presidente e un nuovo vice durante la prossima assemblea ordinaria agendata il prossimo 9 giugno. Dopo otto anni in carica, infatti, l'attuale presidente Raoul Ghisletta ha deciso di non ripresentare la propria candidatura, pur rimanendo a disposizione per «supportare» il proprio successore. Stessa scelta fatta pure dalla vice-presidente Nina Pusterla, che il ruolo l'aveva assunto a metà 2016.
Insomma un quasi terremoto per la Direzione del PS di Lugano che venerdì 23 aprile si è ritrovata a fare un bilancio elettorale. «Da una parte vi è soddisfazione per la rielezione di Cristina Zanini Barzaghi, dall'altra vi è rammarico per il mancato raddoppio dell’area rosso-verde nell’esecutivo». I vertici della sezione Luganese si dicono inoltre «insoddisfatti» della perdita di due consiglieri comunali su nove del gruppo PS-PC, anche se essa è «mitigata» dalla presenza di un consigliere comunale della Sinistra alternativa, che nella legislatura 2016-2021 era membro del gruppo PS-PC.