Diversi deputati in Gran Consiglio interrogano il Consiglio di Stato sugli aumenti.
Da Bellinzona a Berna, sulla tematica si è chinato anche il consigliere nazionale dell'UDC Piero Marchesi, che ha chiesto lumi al Consiglio federale su quali misure intenda adottare per tutelare i cittadini.
BELLINZONA / BERNA - Oro nero. La tragica guerra ucraina, (e le conseguenti sanzioni comminate contro i russi) e le oscillazioni borsistiche da lei provocate hanno fatto schizzare alle stelle il prezzo del petrolio. E le conseguenze di questo aumento sono visibili presso i distributori di ogni parte del globo. Con il Ticino che, naturalmente, non fa eccezione.
Il prezzo della benzina, che negli ultimi tempi è arrivata a costare fino a 2,20 franchi al litro, è infatti destinato a crescere ulteriormente, tanto che diversi esperti stimano che possa arrivare a 3,20 franchi al litro. Un'esplosione dei prezzi che preoccupa e ha fatto muovere anche la politica. Da Bellinzona a Berna.
Nella città federale, il consigliere nazionale dell'UDC Piero Marchesi ha infatti chiesto lumi al governo «su quali misure intenda adottare per tutelare i cittadini». Nello specifico il deputato democentrista domanda se vi sia la possibilità di «sospendere temporaneamente le tasse sui carburanti», consigliando nel contempo di «monitorare la speculazione sui prezzi dei rivenditori che già oggi offrono prezzi molto differenti uno dall'altro».
Anche il collega Lorenzo Quadri (Lega) chiede di sospendere le tasse, sottolineando come «la parità tra euro e franco nuoce in particolar modo ai distributori ticinesi di confine, incidendo in modo negativo sul turismo del pieno».
Da Palazzo federale a quello delle Orsoline, dove i due deputati in Gran Consiglio Stefano Tonini e Andrea Censi chiedono al Consiglio di Stato di fare il possibile per aiutare cittadini e aziende. Nello specifico i due gran consiglieri leghisti chiedono cosa possa fare il Governo per ridurre l'impennata dei prezzi, proponendo - come Marchesi - la sospensione temporanea della tassa sugli oli minerali. Tonini e Censi propongono poi un aiuto concreto per le fasce della popolazione più bisognose tramite dei "buoni benzina" messi a disposizione dal Consiglio di Stato.
Sui rincari di carburante ed energia si sono chinati anche, con rispettive interpellanze all'indirizzo del Governo, Sara Imelli (PPD+GG) e il liberale radicale Alessandro Speziali (quest'ultima sottoscritta anche da Omar Terraneo, Alessandro Cedraschi, Alessandra Gianella, Fabio Schnellmann, Giacomo Garzoli e Sebastiano Gaffuri).