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CANTONECaos Magistratura, l'MPS chiede l'istituzione di una CPI

09.01.25 - 09:25
La richiesta è stata inoltrata al Gran Consiglio
Archivio Ti Press
Fonte MPS
Caos Magistratura, l'MPS chiede l'istituzione di una CPI
La richiesta è stata inoltrata al Gran Consiglio

BELLINZONA - Alla luce della crisi che sta imperversando nella Magistratura ticinese, l'MPS ha deciso di inoltrare al Gran Consiglio una richiesta di costituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta (CPI), firmata da Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi.

«La destituzione dei giudici Quadri e Verda Chiocchetti rappresenta un fatto grave, che costituisce un segnale non solo della crisi interna alla Magistratura, ma anche di quella politica che stanno attraversando il Ticino e le sue istituzioni», si legge nel documento. Difficoltà che secondo il movimento sono note ormai «da anni». Ecco dunque che «è opportuno richiamare due aspetti emblematici», ossia «la questione delle nomine dei magistrati» e «le pressioni sull'organizzativa delle strutture giudiziarie, spesso influenzate dal potere politico, in particolare dal Dipartimento competente», viene annotato.

In particolare, l'MPS ritiene che «la decisione di destituire i giudici Quadri e Verda Chiocchetti si colloca in questo contesto di intolleranza verso chi esprime posizioni “non allineate” o difende valori civili e diritti democratici all’interno delle istituzioni pubbliche. I due giudici hanno pagato il prezzo della loro coerenza, avendo denunciato comportamenti inaccettabili all’interno della Magistratura». E proseguono: «La gravità del comportamento del Giudice Ermani cosi come di tutte e tutti coloro che hanno tollerato e pure difeso i suoi comportamenti contrari alla Legge federale sulla parità dei sessi è ancora più grave anche ricordando il caso dell'ex funzionario del DSS i cui comportamenti furono tollerati e minimizzati da parte dei quadri dirigenti A seguito di quella vicenda il Gran Consiglio decise l'istituzione di un audit esterno. Dobbiamo purtroppo giungere alla conclusione che tale esercizio e, soprattutto, le conclusioni e le raccomandazioni contenute nel rapporto (che comunque noi avevamo ritenuto insufficienti) per il momento rimangono lettera morta nell'amministrazione cantonale».

In questo contesto, «l'unico rimedio, è garantire un’analisi trasparente e approfondita di questa crisi. È essenziale fare luce sui legami tra i fatti accaduti e gli aspetti relativi al funzionamento delle istituzioni, offrendo ai cittadini e alle cittadine una comunicazione chiara e trasparente».

Fatte queste considerazioni l’MPS chiede la costituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta (CPI) sulla base delle indicazioni che seguono

1. La CPI dovrà chiarire in particolare se i/le dipendenti del Cantone attivi/e nell’ambito della Magistratura – in particolare quelli/e coinvolti/e nelle vicende che sono all’origine della destituzione dei due giudici – e la cui responsabilità gestionale è regolata all’art. 1c della LORD – hanno potuto beneficiare dell’applicazione degli articoli della LORD qui sotto richiamati, se tali articoli sono stati applicati correttamente e, in particolare, s è stata garantita parità di trattamento rispetto agli altri funzionari del Cantone.
Gli articoli della LORD da prendere in considerazione sono i seguenti:
a) art. 1c , lettera g): “garantire la protezione della personalità e della salute nonché la sicurezza del personale sul posto di lavoro”;
b) art. 1c , lettera l):”assicurare un’informazione adeguata del personale”;
c) art. 1c cpv. 3: “Il datore di lavoro promuove una gestione per obiettivi e applica un sistema di valutazione periodica per il personale”;
d) art. 17° cpv. 2: “Le autorità giudiziarie devono attenersi ai regolamenti e alle direttive sulla gestione del personale emanati dal Consiglio di Stato; il Consiglio della magistratura vigila sull’osservanza di quest’obbligo”;
e) art. 21 cpv. 1 (valutazione periodica): “L’operato e il potenziale di sviluppo del dipendente devono essere valutati annualmente dal proprio superiore gerarchico”;
f) art. 23 cpv. 1 e 2 (comportamento) “Il dipendente deve mostrarsi degno della stima e della fiducia richieste dalla sua funzione pubblica e tenere un contegno corretto e dignitoso sia nello svolgimento della funzione stessa sia nella vita privata. / Egli si comporta con tatto e cortesia nelle relazioni con il pubblico e verso i superiori ed i colleghi”;

2. Verificare quale sia stato il ruolo dell’amministrazione cantonale responsabile di riferimento (dipartimento delle Istituzioni) nel vegliare a che le seguenti disposizioni fossero tenute nella giusta considerazione nell’analisi delle vicende e che le strutture competenti dell’amministrazione fossero adeguatamente informate:
- Direttiva del Consiglio di Stato concernente le molestie psicologiche, sessuali e le discriminazioni all’interno dell’Amministrazione del 9 giugno 2021- Gruppo stop molestie
-Rapporto finale della commissione della gestione e finanze in merito all'audit esterno, dai poteri accresciuti, per compiere gli accertamenti sulla gestione, da parte delle competenti autorità, del caso dell'ex funzionario del DSS e proporre i necessari correttivi + raccomandazione audit

3. Verificare se nelle vicende in questione che hanno travagliato il TPC sia stato rispetto l’art.17° cpv della LORD: “ Le autorità giudiziarie devono attenersi ai regolamenti e alle direttive sulla gestione del personale emanati dal Consiglio di Stato; il Consiglio della magistratura vigila sull’osservanza di quest’obbligo”. Tale verifica deve riguardare sia il comportamento delle autorità giudiziarie che quello del Consiglio della Magistratura.

4. La commissione parlamentare d’inchiesta sarà composta da almeno un/a deputato/a di ognuna delle liste rappresentate in Gran Consiglio

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