Il nuovo sito web permetterà di non fare ricorso a un'edizione ridotta
SOLETTA - La 56esima edizione delle Giornate cinematografiche di Soletta si terrà, come previsto, online dal 20 al 27 gennaio. Il festival sarà comunque "completo", con tutti i premi, le sezioni e i programmi speciali, ha detto la direttrice della manifestazione Anita Hugi durante la conferenza stampa virtuale di oggi.
La base di tutto ciò è un nuovo sito web, che «mostra e veicola il cinema svizzero in modo attraente e moderno», ha aggiunto Hugi. A causa dei continui cambiamenti delle regole imposti dalla pandemia di coronavirus, è stato necessario progettare quattro diversi concetti di festival, ha ricordato. Da un'edizione ridimensionata in loco, concepita in maggio, si poi passati all'idea di una versione on line con piccole proiezioni isolate a Soletta. Ma già prima di Natale l'impostazione esclusivamente virtuale della 56esima edizione è diventata definitiva.
Il presidente delle "Solothurner Filmtage", Felix Gutzwiller, vede il dislocamento nello spazio virtuale anche come una «democratizzazione della cultura» e un «servizio alla cultura». L'edizione online non prevede proiezioni gratuite. «La cultura è preziosa», ha sottolineato Gutzwiller. Il ricavato degli ingressi online (1000 posti virtuali per film) andrà in parte alle produzioni come contributo diretto di solidarietà.
Il programma di quest'anno comprende 170 film di tutti i generi, lunghezze e lingue nazionali. Si erano candidate 651 produzioni, a fronte delle 262 di un anno prima.
Per la prima volta nella storia di questo festival sarà un film prodotto nella Svizzera italiana ad avere il privilegio di aprire la manifestazione: "Atlas" del ticinese Niccolò Castelli, regista e sceneggiatore nato a Lugano nel 1982 - e non sarà l'unico ticinese presente nel programma delle Giornate. La rassegna renderà omaggio anche al regista e produttore ticinese Villi Hermann ("San Gottardo", "Bankomatt"), che presto avrà 80 anni. Nato a Lucerna nel 1941, figlio di padre svizzero-tedesco e di madre ticinese, ha sempre creato opere che si occupano della realtà che lo circonda.
Con otto registe, cinque registi e una co-regia di due donne, le realizzatrici superano gli uomini per la prima volta nella storia del Premio della giuria. Il premio principale del festival, dotato di 60'000 franchi, sarà assegnato per la tredicesima volta il 26 gennaio. Sempre lo stesso giorno sarà trasmessa sul sito web la cerimonia di premiazione del Prix du Public, del valore di 20'000 franchi. Nella categoria "Opera Prima", verrà dato per la prima volta un premio di 20'000 franchi.