Visti le violazioni sul distanziamento sociale nelle spiagge libere, il Governo ha anticipato la data
Con temperature che raggiungono già i 40 gradi, la Grecia ha riaperto oggi le sue oltre 500 spiagge pubbliche organizzate, ma con (almeno teoricamente) misure severe per prevenire la diffusione del contagio da coronavirus.
Sugli arenili sarà consentito l'ingresso a massimo 40 persone per 1'000 metri quadrati, con una distanza di almeno 4 metri tra gli ombrelloni e solamente due sdraio per ombrellone. I bar sulle spiagge potranno vendere solamente cibo preconfezionato e sarà vietata la vendita di alcolici. I gestori che violano le norme vanno incontro a una chiusura di 30 giorni e a multe fino a 20mila euro.
Secondo quanto riportato dall'emittente pubblica Ert, in gran parte delle spiagge le misure sono state rispettate.
Finora, i bagni al mare erano consentiti solamente sulle spiagge libere, con frequenti violazioni delle norme di distanziamento sociale. È questo, riferiscono i media greci, uno dei motivi che hanno spinto il governo ad anticipare la riapertura delle spiagge organizzate, prevista inizialmente il 1° giugno.