Due membri di Greenpeace sono arrivati in parapendio e hanno esposto uno striscione
FRANCOFORTE - Due attivisti di Greenpeace sono oggi planati sul tetto dell'edificio della Banca centrale europea (Bce) per apporvi uno striscione con scritto: «Basta finanziare gli assassini del clima».
I due uomini sono arrivati sul tetto con un parapendio, mentre un terzo parapendista avrebbe fatto diversi giri intorno all'edificio mostrando una bandiera con scritto: «Agite per il clima, adesso». Poco dopo, sul posto è giunta la polizia.
La protesta arriva a margine della riunione del Consiglio Direttivo della Bce, e Greenpeace intende protestare contro la sua politica monetaria «che uccide il clima».
Infatti, come annuncia la NGO sul proprio sito, «la protesta arriva sulla scia di un nuovo rapporto - Greening the Eurosystem Collateral Framework - realizzato in collaborazione con la New Economics Foundation (NEF) e le università di Londra, West England e Greenwich.
Secondo lo studio, determinate regole sulle garanzie della Bce favoriscono le compagnie più inquinanti, mentre le industrie rispettose del clima vengono penalizzate. In questo modo, secondo Greenpeace, «la Bce detiene fino a 300 miliardi di euro di titoli relativi a società che inquinano», e di ciò beneficiano «oltre 60 aziende di carburanti fossili, tra cui Shell, Total, Eni, OMV e Repsol».
La risposta della Bce
«Il cambiamento climatico è una delle più grandi sfide dell'umanità in questo secolo», ha detto la banca, come riporta l'agenzia stampa AP. «La Bce sta contribuendo alla risposta nell'ambito del suo mandato di banca centrale, agendo di pari passo con i legislatori delle politiche sul clima».
La Bce ha poi aggiunto che stava «conducendo una revisione della sua strategia», che include «un'analisi approfondita su come rispondere alla crisi climatica in tutte le sue aree di competenza».
Oltre a ciò, la banca ha ribadito che sta creando un'unità dedicata per coordinare tutte le misure contro il cambiamento climatico.