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Sì della Casa Bianca a biotecnologie che portino a "fonti alimentari alternative"
WASHINGTON D.C. - E se per mangiare un buon hamburger o una bistecca non servisse più il sacrificio di un povero manzo? La produzione di carni sostenibili potrebbe presto diventare realtà.
L’amministrazione Biden si impegna a investire in biotecnologie che permetteranno lo sviluppo di alimenti prodotti con cellule animali coltivate in laboratorio. La carne coltivata è oggi considerata una alternativa sostenibile e soprattutto inevitabile per fare fronte ai cambiamenti climatici.
Passare a carne coltivata potrebbe quindi rallentare i cambiamenti climatici causati dalle emissioni di gas serra come anidride carbonica e metano. L’ipotesi entusiasma animalisti e ambientalisti, lascia però perplessi molti americani. «Non so come la prenderebbero i nostri clienti», ci dice Alyssa, che lavora in una catena di fast-food di Washington specializzata in hamburger. «Credo che sia necessario per l’ambiente, senz’altro. Però non so se la carne coltivata avrà lo stesso sapore e se la gente la apprezzerà», commenta.
Un futuro, quello della carne creata in laboratorio, non lontanissimo. Secondo gli esperti della Casa Bianca, la produzione potrebbe essere già attiva entro il 2030. Non mancano ovviamente le critiche. I detrattori fanno riferimento a uno studio dell’università di Oxford del 2019 secondo cui il gioco non varrebbe la candela perché l'energia necessaria per la produzione di carne in laboratorio potrebbe addirittura rilasciare più gas serra rispetto all’allevamento tradizionale.
La comunità scientifica, in realtà, resta piuttosto compatta sulla necessità di limitare gli allevamenti di bestiame. Quanto siano dannosi alla salute dell’ecosistema è cosa nota. Un quarto delle emissioni globali di gas serra è imputabile al sistema alimentare e soprattutto agli allevamenti.
Si pensi a tutto il comparto dei trasporti, alle attrezzature agricole, ma anche al disboscamento dei terreni per fare spazio ai campi di allevamento. «Ma gli americani saranno disposti a rinunciare al loro classico hamburger per salvare il pianeta?», si chiede Alyssa. Bisognerà aspettare ancora qualche anno per scoprirlo.
