Durante l'ottava giornata di scioperi, la Commissione mista paritaria ha votato per l'innalzamento dell'età pensionabile da 62 a 64 anni
PARIGI - Appena prima della partenza da Invalides della manifestazione parigina, una delle 200 organizzate dai sindacati per l'8/a giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni, la CMP, Commissione mista paritaria incaricata di un compromesso sul testo finale da presentare domani alle Camere, ha votato con una maggioranza di 10 su 14 componenti l'articolo 7 che aumenta da 62 a 64 anni l'età minima per lasciare il lavoro.
«È una vergogna - ha twittato la componente della commissione Mathilde Panot, capogruppo all'Assemblée Nationale de La France Insoumise - 10 parlamentari votano a porte chiuse due anni di galera per tutta la popolazione francese. Non dimenticatelo... loro sono 10, noi siamo milioni».
Numero di aderenti allo sciopero e partecipazione ai cortei in calo ovunque, oggi, ma si respira un'atmosfera di tensione alla vigilia dello sbarco del progetto di legge in Parlamento. Restano alti i disagi per le azioni di sospensione del servizio di netturbini e lavoratori dell'energia.
Nel primo caso, il ministero dell'Interno ha inviato un ammonimento alla sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, che ha rifiutato di precettare i netturbini nonostante le montagne di immondizia accatastate nelle strade della capitale.
Nel secondo caso, continuano a piovere le denunce per la sospensione «mirata» dell'erogazione di elettricità da parte di dipendenti degli enti preposti: a ricorrere alla magistratura è stato oggi il capogruppo al Senato della destra dei Républicains, Bruno Retailleau, che ha subito «un black out mirato» al suo domicilio.