Il premier Albin Kurti ha annunciato che i negoziati, mediati dall'Ue, proseguono: «Ciò dimostra la nostra volontà di garantire la pace»
PRISTINA - «Il nostro governo ha raggiunto un accordo con l'Ue sui prossimi passi per la de-escalation nel nord e la normalizzazione delle relazioni con la Serbia. Ciò dimostra la nostra volontà di adottare misure concrete per garantire la pace, la sicurezza e la stabilità in Kosovo e nella regione, al servizio della democrazia e dello stato di diritto». Lo annuncia in un tweet il premier del Kosovo, Albin Kurti.
«Il governo del Kosovo - si legge nella roadmap diffusa dal premier - annuncia pubblicamente il suo impegno a lavorare per la de-escalation e che non intraprenderà alcuna misura per aumentare le tensioni nel nord del Kosovo. Ciò include un'immediata diminuzione del 25% della presenza complessiva della polizia dentro e intorno le sedi» delle quattro municipalità a maggioranza serba nel nord del Paese.
La polizia del Kosovo inizierà a condurre «regolarmente valutazioni di sicurezza congiunte» con la missione Ue in Kosovo (Eulex) e il contingente Nato in Kosovo (Kfor), «ove opportuno per valutare la possibilità di diminuire ulteriormente la presenza della polizia» dentro e intorno le sedi dei municipi. Successivamente, il governo del Kosovo rilascerà «una dichiarazione pubblica incoraggiando lo svolgimento di elezioni amministrative anticipate nelle quattro municipalità del nord dopo l'estate».
Tra due settimane «l'Ue inviterà i capi negoziatori» di Serbia e Kosovo »a Bruxelles per finalizzare la tabella di marcia per l'attuazione dell'accordo sul percorso verso la normalizzazione delle relazioni dopo cui inizierà l'attuazione di tutti i punti dell'accordo».