Pertanto la dichiarazione non può essere effettuata, spiegano le Nazioni Unite
NEW YORK - Nel nord della Striscia di Gaza non ci sono abbastanza informazioni affidabili per dichiarare una situazione di carestia. Lo rivela un rapporto della Commissione per la revisione della carestia delle Nazioni Unite (Frc) pubblicato oggi.
La Frc fa parte della classificazione Onu per la sicurezza alimentare nelle zone di crisi, misurata su una scala dalla fase 1 (generale sicurezza alimentare) alla fase 5 (carestia/catastrofe umanitaria). Il rapporto afferma che il comitato «non è in grado di approvare la classificazione in fase 5» per il nord di Gaza, in base all'analisi della Us Famine Early Warning Systems Network.
Questo data «l'incertezza e la mancanza di convergenza delle prove impiegate nell'analisi». Pertanto, la commissione non può determinare se le soglie di carestia siano state superate o meno. Ciò, precisa il comitato, «non cambia in alcun modo l'imperativo umanitario immediato di affrontare la sofferenza civile consentendo un accesso completo, sicuro, senza ostacoli e duraturo all'interno di Gaza, anche attraverso la cessazione delle ostilità».