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STATI UNITILe ultime parole dal Titan: «Qui tutto bene»

16.09.24 - 21:56
È quanto emerso in un'udienza in cui gli investigatori della Guardia costiera statunitense.
Imago
Fonte ATS ANS
Le ultime parole dal Titan: «Qui tutto bene»
È quanto emerso in un'udienza in cui gli investigatori della Guardia costiera statunitense.

NEW YORK - Prima che il sommergibile Titan implodesse in fondo all'oceano, le ultime parole comunicate dall'equipaggio di cinque persone sono state: "Qui tutto bene".

È quanto emerso in un'udienza in cui gli investigatori della Guardia costiera statunitense hanno affermato che si tratta di una delle ultime comunicazioni tra il Titan, impegnato nella sua fatale discesa verso il relitto del Titanic, nel giugno 2023, e la sua nave madre, prima che si perdessero definitivamente i contatti.

I funzionari della Guardia costiera hanno avviato oggi un'indagine di due settimane che "mira a scoprire i fatti che circondano l'incidente e a sviluppare raccomandazioni per prevenire simili tragedie in futuro", riferisce Bbc news online, precisando che si tratta della prima fase pubblica di un'indagine durata già 15 mesi.

Si prevede che il Marine Board of Investigations (Mbi) della Guardia Costiera ascolterà fino a 10 ex dipendenti di OceanGate, la società con sede nello stato di Washington che gestiva il Titan, tra cui il co-fondatore Guillermo Sohnlein, ed esperti di sicurezza marittima ed esplorazione sottomarina, scrive Bbc news.

Il 18 giugno 2023 il Titan perse i contatti con la sua nave madre, la Polar Prince. Non è mai riemerso. A bordo c'erano il fondatore e CEO di OceanGate Stockton Rush, l'esploratore britannico Hamish Harding, il veterano subacqueo francese Paul Henri Nargeolet, l'imprenditore britannico-pakistano Shahzada Dawood e il figlio diciannovenne Suleman. I detriti contenenti i loro "presunti resti umani" sono stati recuperati nei giorni successivi, quando le autorità hanno concluso che Titan aveva subito una "catastrofica implosione", collassando verso l'interno sotto un'enorme pressione.

Oggi, gli investigatori hanno presentato una ricostruzione del viaggio, inclusi messaggi di testo tra Titan e la Polar Prince. È stata inoltre mostrata per la prima volta anche un'immagine, scattata da un veicolo azionato a distanza, del cono di coda del Titan appoggiato sul fondale marino dopo la sua implosione.

I funzionari hanno inoltre presentato una ricostruzione del record storico del Titan, rilevando che il sommergibile aveva già in passato riscontrato gravi problemi. Nel 2021 e nel 2022, nel corso di 13 immersioni aveva avuto 118 problemi all'attrezzatura e, in particolare, in un'immersione, le sue batterie si erano esaurite e i passeggeri erano rimasti bloccati all'interno per 27 ore.

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